Notizie Dati Bilancio Italia Italia sorvegliata speciale nell’Ue: timori per gli eccessivi squilibri macroeconomici

Italia sorvegliata speciale nell’Ue: timori per gli eccessivi squilibri macroeconomici

6 Agosto 2018 16:51

Italia maglia nera nell’Ue a 18 per gli squilibri eccessivi. Lo scrive nero su bianco la Banca centrale europea in una tabella che sarà pubblicata giovedì nel consueto Bollettino economico e che oggi la stessa banca centrale guidata da Mario Draghi anticipa sul suo sito. L’Italia, reduce da un periodo di incertezze politiche a seguito della difficile formazione del nuovo esecutivo dopo le elezioni del 4 marzo – proprio a marzo la Commissione Ue rilevò che l’elevato debito pubblico dell’Italia rimane un importante freno alla crescita e rende il Paese più vulnerabile agli shock – con l’incubo spread che è tornato a riaffacciarsi sui mercati, ne esce con le ossa rotte.

Il nostro paese difatti risulta in cima ai 18 Paesi (Grecia esclusa perché ancora sotto la tutela di un programma speciale di aggiustamento macroeconomico) per gli squilibri eccessivi, prendendo come punto di riferimento le macroaree politiche utilizzate per le procedure per gli squilibri macroeconomici (in gergo dette MIP macroeconomic imbalance procedure): struttura fiscale, mercato del lavoro, mercato dei prodotti e condizioni generali quali il sistema giudiziario, le leggi fallimentari, edilizia e mercato immobiliare residenziale, il settore finanziario l’innovazione e la ricerca.

L’Italia quindi si aggiudica la medaglia di osservata speciale nell’Ue insieme a Cipro, altro paese con squilibri macroeconomici eccessivi. I paesi che invece presentano semplici squilibri sono Portogallo, Francia, Germania, Spagna, Irlanda e Olanda, mentre al contrario non denotano squilibri Belgio, Austria, Lituania, Slovenia, Svezia, Romania, Polonia, Finlandia, Slovacchia e Croazia.

La Bce ricorda che le raccomandazioni per l’area dell’euro hanno sollecitato i Paesi “a cogliere l’opportunità e approfittare della solida crescita economica, nel contesto di condizioni di finanziamento (costo del denaro) favorevoli, per rafforzare la crescita potenziale e la resilienza economica, e ricostruire i buffer fiscali”. E inoltre la Banca centrale sottolinea l’importanza della sostenibilità del sistema pensionistico, l’efficienza della spesa pubblica, la riduzione del cuneo fiscale e la lotta all’evasione fiscale ma indica anche che servono sforzi per migliorare il quadro generale in cui svolgere attività economiche, va ridotto il carico burocratico, e serve un sistema giudiziario più rapido ed efficiente. “Rispetto al 2017 – si legge nel documento – le raccomandazioni del 2018 danno maggiore enfasi alle riforme strutturali di lungo periodo che sostengono la ricerca, l’innovazione e l’istruzione, a favore del progresso tecnologico, e una migliore formazione per affrontare la sfida della digitalizzazione”.