Notizie Notizie Italia Italia in vista elezioni, ‘PNRR motore di crescita Pil e assist BTP’. I titoli di Piazza Affari più sicuri su cui puntare

Italia in vista elezioni, ‘PNRR motore di crescita Pil e assist BTP’. I titoli di Piazza Affari più sicuri su cui puntare

31 Agosto 2022 14:48

“In uno scenario macroeconomico sfidante, il PNRR rimane il motore di crescita dell’Italia per gli anni a venire“. E’ quanto si legge nel commento “Italian Wake-up Call” di Mediobanca Securities, in vista dell’appuntamento cruciale rappresentato dalle elezioni politiche previste per il prossimo 25 settembre.

Partendo da questa considerazione, gli analisti dell’istituto con sede a Piazzetta Cuccia, sfoderano anche consigli di investimento, elencando i titoli di Piazza Affari su cui posizionarsi.

Ci sono 55 obiettivi da raggiungere nel secondo semestre del 2022, al fine di liberare 20 miliardi di euro circa di ulteriori fondi Ue del Next Generation (l’1% del Pil)” e “non centrare i target del PNRR potrebbe impedire alle autorità dell’Unione europea il rilascio di un ammontare superiore ai 120 miliardi di euro di fondi del NextGen ancora pendenti entro il 2026, inclusi 35 miliardi circa nel 2023 (2% del Pil)”.

Mediobanca Securities avverte nella sua nota che l’eventuale “mancata erogazione (di questi fondi) potrebbe avere ripercussioni sui tassi del debito sovrano (dunque sui tassi dei BTP, di conseguenza anche sullo spread) e complicare l’approvazione da parte della Commissione europea della bozza della legge di bilancio, nell’autunno del 2002″.

Lo stesso presidente del Consiglio Mario Draghi, nelle sue comunicazioni al Senato nel pieno della crisi del suo governo, si era così espresso sul PNRR:

“Entro la fine di quest’anno dobbiamo raggiungere 55 obiettivi del Pnrr per ottenere una nuova rata da 19 miliardi. Si tratta di temi fondamentali, come infrastrutture digitali, sostegno al turismo, lotta al lavoro sommerso. Completare il Pnrr è una questione di serietà verso i cittadini e i partner Ue. Se non dimostriamo di saper spendere queste risorse, non saremo in grado di chiedere ulteriori strumenti”.

Draghi ha ricordato che il “Pnrr approvato a larghissima maggioranza dal Parlamento ha avviato un percorso di riforme e investimenti che non ha precedenti nella storia recente: la riforma della giustizia, della concorrenza, del fisco, degli appalti, la semplificaizone sono un passo avanti essenziale per modernizzare l’Italia. Ad oggi tutti gli obiettivi dei primi due semestri del Pnrr sono stati raggiunti: abbiamo già ricevuto dalla commissione Ue 45,9 miliardi di euro a cui si aggiungeranno ulteriori 21 miliardi, per un totale di quasi 67 miliardi”.

In attesa dell’esito delle elezioni politiche, gli analisti di Mediobanca Securities non risparmiano consigli operativi agli investitori, che navigano in un contesto caratterizzato dalla forte incertezza, non solo per l’imminente voto, ma anche per la guerra e la conseguente crisi energetica, e che si chiedono quali siano i titoli di Piazza Affari dove sia opportuno puntare.

In questo contesto – spiegano da Mediobanca Securities – continuiamo a preferire settori che sono esposti a trend sottostanti di crescita di lungo termine, come quelli legati allo sviluppo dell’energia, dei trasporti e delle infrastrutture telecom (Tenaris, INWIT, Prysmian, ERG, Italgas, Enav), alla continua trasformazione digitale (Technoprobe e Tinexta), e che forniscono una protezione contro il persistere dell’inflazione elevata (CNH Industrial, Moncler e Brunello Cucinelli) o una esposizione alle maggiori spese per la difesa (Leonardo)“.

Tornando ai BTP, oggi non è una giornata positiva per i titoli di stato del made in Italy, già ostaggio dell’incertezza legata all’esito delle elezioni politiche.

I tassi decennali sono balzati fino al 3,94%, sui top da metà giugno, sulla scia dei numeri relativi all’inflazione e a causa dei timori di un rialzo jumbo da parte della Bce.

In una nota diffusa negli ultimi giorni, Candriam aveva detto di essere difensiva sui BTP.