Notizie Notizie Italia Italia-Grecia, è sorpasso? I CDS non sono d’accordo

Italia-Grecia, è sorpasso? I CDS non sono d’accordo

4 Giugno 2019 14:08

Nell’attuale contesto caratterizzato dalla compressione sempre più accentuata dei rendimenti dei governativi europei evidenziamo l’impressionante dinamica dei titoli greci. L’analisi del tratto di curva a 5 anni, realizzata dal team di analisti di Marzotto Investment House, spiega come negli ultimi anni il rialzo dei titoli ellenici sia stato molto rapido portando addirittura il rendimento del titolo decennale dal 13.6% del 2015 all’attuale 2.8%. Se oggi analizziamo le curve dei due paesi vediamo che nel tratto 5 anni addirittura la Grecia rende meno dell’Italia (1.66 vs. 1.77). Da questo dato si potrebbe trarre la conclusione che il Bel Paese sia più rischioso rispetto alla Grecia ed effettivamente spesso i media hanno cavalcato questo tema paragonando il paese ellenico all’Italia paventando a tratti scenari catastrofisti.

 

Senza negare i progressi fatti dalle Grecia dai tempi della Troika, questa conclusione ci sembra troppo semplicistica anche in considerazione della dimensione delle due economie e della loro diversificazione e quindi capacità di ripresa. Ricordiamo infatti che tutti i rendimenti di mercato negli ultimi anni sono stati fortemente influenzati da due fattori:

  1. gli acquisti della ECB;
  2. la disperata ricerca di rendimento a scapito di un’oggettiva valutazione del rischio.

 

Anche se i titoli governativi greci non hanno beneficiato del QE, il team di Marzotto Investment House ritiene che la ricerca di rendimento abbia portato lo yield greco ad un livello ingiustificatamente più basso di quello italiano.

 

 

Dal grafico sopra deduciamo quindi che nonostante la percezione di maggiore rischiosità dell’Italia da un lato, ed i flussi alla ricerca di rendimento dall’altro, abbiano portato il rendimento del 5 anni italiano ad un livello superiore a quello greco, il mercato dei CDS che per sua natura non è influenzabile da dinamiche di
ricerca di rendimento ci segnala l’esatto opposto. Riteniamo quindi ingiustificato il differenziale di rendimento tra Grecia e Italia a 5 anni pari a circa 11 bp e per i motivi esposti continuiamo a preferire quest’ultima.