Italia fuori dall’euro? Più probabile della Grecia
L’Italia ha una probabilità maggiore della Grecia di uscire dall’Eurozona nei prossimi dodici mesi. È il risultato dell’ultimo sondaggio mensile di Sentix
L’Euro-Break Up index di Sentix: L’Italia supera la Grecia
È risaputo che ai mercati non piace l’incertezza. Chi investe il proprio denaro vuole avere la massima visibilità possibile su quelli che potranno essere gli eventi futuri anche se, ovviamente, nessuno possiede la sfera di cristallo. Che in Italia di incertezza ce ne sia tanta il mercato lo ha mostrato con diversi segnali: la sottoperformance dell’indice Ftse Mib, la penalizzazione delle banche, anche quelle risultate tra le più solide d’Europa negli ultimi stress test, lo spread BTp-Bund, superiore a quello della Spagna.
Si aggiunge ora un altro indicatore, l’Euro Break-Up index elaborato dalla società tedesca Sentix. Secondo l’ultimo sondaggio, condotto su un migliaio di investitori, le probabilità che nel giro di dodici mesi l’Italia esca dall’euro sono maggiori a quelle della Grecia. Non si tratta di percentuali elevate (9,9%) ma comunque significative dell’effetto che l’attesa per il referendum costituzionale del 4 dicembre sta avendo sugli investitori internazionali.
“L’Italia è ora il Paese sorvegliato speciale della crisi dell’Eurozona” riporta l’indagine che prosegue: “La precaria situazione delle banche italiane, le questioni politiche intorno alla riforma della Costituzione e le difficoltà economiche hanno messo il Paese a sud delle Alpi al centro dell’attenzione degli investitori”. Poco importa, come la stessa indagine sottolinea “che i fondi pensione in Grecia stiano collassando. La probabilità di una Grexit nei prossimi dodici mesi è all’8,48%, i livelli più bassi dal 2014”. Almeno per gli investitori interpellati da Sentix tra il 26 e il 28 ottobre scorso.