Notizie Notizie Italia Italia: eFinancialCareers.it, niente gelata dell’M&A per i subprime, almeno per ora

Italia: eFinancialCareers.it, niente gelata dell’M&A per i subprime, almeno per ora

15 Ottobre 2007 06:57

Se è vero che la crisi dei mutui cosiddetti ‘subprime’ negli Stati Uniti ha dato un brutto colpo alle fusioni e acquisizioni (M&A) nel mondo anglosassone, rendendo più costoso il finanziamento delle operazioni, in Italia non ci sarebbero ripercussioni negative, almeno per il momento. Nel Belpaese, come mette in luce un report redatto da eFinancialCareers.it, il primo jobsite a livello mondiale attivo nel settore della finanza, della banca e dell’amministrazione, sembra infatti che il settore stia tenendo. E se qualche banker suggerisce che non è il momento migliore per costruire un team, comunque non è ancora tempo di licenziamenti.


“Se le cose peggiorano, specie negli Usa e in Gran Bretagna, mi aspetto di vedere licenziamenti”, racconta il responsabile M&A di una primaria banca europea a Milano. “In Italia, per il momento, c’è un rallentamento delle assunzioni e certamente non è il momento ideale in cui mettere insieme un team di banker brillanti”. Nel complesso, però, tutti sono alla finestra per capire la portata della crisi oltreoceano e le sue ripercussioni in Europa e non è ancora il momento di farsi prendere dalla paura.


Più positivo il giudizio di Giovanni Carriere, analista della società di brokeraggio Execution a Londra: “Il ciclo economico sta cambiando, è chiaro”, spiega riferendosi anche all’Italia. “Il costo dei finanziamenti aumentato, a causa dei tassi di mercati, potrebbe rallentare l’attività di M&A in Italia. Ma nel complesso mi aspetto un impatto limitato, qualche deal cadrà ma niente di drammatico”.


“Non siamo di fronte a una crisi evidente – concorda Sergio Zanetta, associate partner di Proper Transearch – nell’M&A le cose proseguono come prima, e se arriverà, mi aspetto che l’onda lunga della crisi dei ‘subprime’ arrivi con calma, anche perché, in settori trainanti in Italia come il bancario o il farmaceutico, la crescita per linee esterne continua a essere uno dei pochi modi per aumentare le proprie dimensioni significativamente e in tempi brevi”.