Italia: debito pubblico in calo a luglio e torna a salire l’ammontare in mano a investitori esteri

Scende a luglio l’ammontare complessivo del debito pubblico italiano ritracciando ai massimi toccati a giugno. I dati diffusi oggi da Bankitalia evidenziano come a luglio il debito delle Amministrazioni pubbliche è diminuito di oltre 5,5 miliardi rispetto al mese precedente attestandosi a 1.967,5 miliardi di euro dai 1.972,9 di giugno che rappresentano il picco storico. Si tratta del primo calo mensile da febbraio.
Il mese di luglio si è giovato dell’avanzo di cassa pari a 5 miliardi. Le entrate tributarie a luglio hanno fatto segnare un balzo del 10,6% con un aumento pari a 4 miliardi di euro. Considerando i primi sette mesi del 2012 le entrate tributarie segnano un aumento di 7,7 miliardi di euro, pari a un +3,6% rispetto allo stesso periodo del 2011.
Sale la quota di debito pubblico italiano detenuto da investitori esteri a conferma del parziale ritorno di fiducia del mercato circa le prospettive dell’Italia. Dal Supplemento al Bollettino statistico su Finanza pubblica, fabbisogno e debito pubblicato da Bankitalia emerge infatti che a fine maggio i titoli di Stato italiani in mano a investitori non residenti in Italia ammontano a 666,1 miliardi di euro dai 663,2 in aprile. Si tratta del primo incremento mensile dell’ottobre 2011. Si tratta di una quota del 40,3% del totale di titoli emessi che a fine maggio risulta di 1.651,4 miliardi di euro.