La Corte tedesca non ci ripensa: decisione sull’Esm domani, nessun rinvio
La Corte Costituzionale di Berlino non rimanderà la sua decisione sull’ammissibilità del fondo salva-Stati Esm. La Corte si esprimerà quindi nella giornata di domani. Lo battono le principali agenzie di stampa internazionali, citando una comunicazione ricevuta direttamente dall’alta corte. Nella giornata di ieri erano circolate indiscrezioni relative a uno slittamento dei tempi per una decisione dopo che nel week-end era emersa la notizia di un esposto alla Corte Costituzionale da parte di un parlamentare della Cdu (il partito del Cancelliere Merkel) contro il piano della Banca centrale europea per acquistare illimitatamente titoli di Stato dei Paesi dell’area euro. Tale richiesta avrebbe potuto condurre a una dilazione nei tempi per una decisione della Corte.
Ieri il ministro delle Finanze di Berlino, Wolfgang Schaeuble, si è detto convinto che la Corte darà il proprio benestare al fondo.
Dall’approvazione del fondo dipende la possibilità di potenziare il fondo di salvataggio europeo già esistente, l’Efsf, trasformandolo nell’Esm: un meccanismo permanente e con una potenza di fuoco di 500 miliardi di euro al quale potrebbe essere concessa la licenza bancaria, ovvero la capacità di erogare direttamente fondi ai Paesi che ne fanno richiesta e di acquistarne i titoli di Stato. Una possibilità questa che il governo tedesco ha sempre guardato con sospetto, dal momento che la fetta più grossa di quella torta da 500 miliardi (il 27%) è fornita proprio dalla Germania, in quanto maggiore economia europea.