Notizie Notizie Italia Italia: la crescita arranca mentre l’economia sommersa cresce (Cgia)

Italia: la crescita arranca mentre l’economia sommersa cresce (Cgia)

29 Febbraio 2016 13:36
L’economia italiana è uscita nel 2015 dalla recessione. La crescita potrebbe accelerare nel 2016 dopo anni di contrazione. C’è però una parte del Paese che non ha mai smesso di crescere: il sommerso. 
Nel 2015 davanti al Prodotto interno lordo italiano (Pil) è ricomparso il segno più, dopo le contrazioni dei quattro anni precedenti. Una crescita ancora debole che potrebbe accelerare nel corso del 2016. Secondo le statistiche Istat, riprese dall’Ufficio studi della Cgia di Mestre, tra il 2011 e il 2013 l’economia italiana si è ristretta di 36,8 miliardi di euro, scendendo sotto quota 1.400 miliardi di euro. 
Chi non ha smesso di crescere è invece l’economia sommersa che, nello stesso periodo, ha registrato un aumento di 4,85 miliardi di euro arrivando a toccare 207,3 miliardi di euro. “Se in via estremamente prudenziale – spiega il comunicato dell’Associazione veneta – si ipotizza che l’incidenza percentuale dell’economia non osservata sul Pil sia rimasta la stessa anche nel biennio successivo al 2013, il contributo che questa economia grigia ha dato al Pil nel 2015 è stimato in quasi 211 miliardi di euro. 
Su questa base di dati la Cgia ha poi rincarato la dose di notizie negative suggerendo che “il peso (fiscale ndr.) complessivo che il contribuente onesto sopporta è arrivato a toccare la quota record del 50,2%”. I dati ufficiali “al lordo dell’operazione bonus Renzi” indicano la pressione fiscale al 43,7%. 
“È evidente – commenta Renato Mason, segretario della Cgia – che con un peso fiscale simile sarà difficile trovare lo slancio per ridare fiato all’economia del paese in una fase dove la crescita rimane ancora molto debole e incerta”. 

La pressione fiscale in Italia

 2011 2012  2013  2014  2015 
 Ufficiale  41,6% 43,6%  43,5%  43,6% 43,7% 
 Reale  47,4% 49,9%  49,9%  50%  50,2% 

Elaborazione Cgia su dati Istat. I dati sulla pressione fiscale reale 2014 e 2015 sono stimati. 

Leggi QUI la notizia sul rapporto Scenari economici del Centro studi Confindustria del mese di dicembre.