Notizie Europa Italia: Commissione europea peggiora le stime, Pil -1,8% e deficit/Pil al 3% nel 2013

Italia: Commissione europea peggiora le stime, Pil -1,8% e deficit/Pil al 3% nel 2013

5 Novembre 2013 10:41

Sulla ripresa in Italia la Commissione europea la vede come l’Istat. Il Pil in Italia crescerà dello 0,7% nel 2014, e dell’1,2% nel 2015, mentre nel 2013 registrerà un calo dell’1,8%, più pesante di quanto atteso in passato. Lo si evince dalle previsioni economiche di autunno pubblicate oggi dall’Esecutivo europeo. Il Governo nel Documento di Economia e Finanza prevedeva una crescita del Pil per il 2014 dell’1,1%. La Commissione europea ha così confermato le sue stime per il 2014 mentre ha rivisto al ribasso quelle per il 2013: il Pil nelle previsioni di maggio era visto per quest’anno in flessione dell’1,3% annuo. “La recessione potrebbe essere al punto di svolta“, scrive Bruxelles nel documento. “Dopo una nuova forte contrazione nel 2012-13 l’attività si riprenderà gradualmente nel 2014-15”.

Deficit/Pil al 3% nel 2013, debito record al 134% nel 2014
Il rapporto deficit/Pil in Italia si attesterà nel 2013 al 3%, rimanendo così al di sotto del tetto fissato dall’Europa. La Commissione europea rivede così lievemente al rialzo le sue stime di maggio che pronosticavano un deficit al 2,9% del Pil. Nel 2014 il rapporto è previsto scendere al 2,7%, contro il 2,5% stimato in precedenza, mentre nel 2015 dovrebbe attestarsi al 2,5%. Bruxelles vede il debito salire al 133% del Pil nel 2013 e al 134% nel 2014, toccando così un nuovo record a causa anche del pagamento dei debiti della Pubblica amministrazione. A maggio la Commissione prevedeva un debito al 131,4% nel 2013, e al 132,2% nel 2014. Per quanto riguarda il 2015, il debito dovrebbe scendere lievemente al 133,1% quando nel documento di maggio si leggeva che la tendenza era in salita.

Disoccupazione al 12,4% nel 2014
Ancora in difficoltà il mercato del lavoro. Il tasso di disoccupazione in Italia salirà al 12,2% nel 2013 e al 12,4% nel 2014, mentre dovrebbe scendere al 12,1% solo nel 2015. L’Esecutivo Ue nelle precedenti stime di maggio vedeva un tasso di disoccupazione per quest’anno all’11,8% e al 12,2% per quello prossimo. Sull’occupazione che continua a scendere pesa, scrive Bruxelles “la profonda e protratta recessione”.

Eurozona, confermate stime Pil 2013
Allargando l’orizzonte all’Eurozona, la Commissione europea vede il Pil ancora in contrazione nell’area euro con la conferma della stima di un calo dello 0,4%. Limate al ribasso invece le stime per il 2014 a +1,1% dal +1,2% indicato in precedenza. Le nuove stime prevedono poi per il 2015 un +1,7% del Pil dell’area euro. Attesa invece una variazione nulla del Pil 2013 dei Paesi Ue27 rispetto al -0,1% precedente; nel 2014 il Pil dell’area Ue27 dovrebbe espandersi al ritmo dell’1,4% per poi accelerare a +1,9%. Sul fronte inflazione limata la previsione 2013 a +1,5% per l’area euro dal +1,6% precedente.
 
Tra i singoli Paesi, riviste leggermente le previsioni sulla Germania (+0,5% nel 2013 dal +0,4% precedente e +1,7% nel 2014), mentre la Francia dovrebbe riuscire a strappare un segno più (+0,2%) rispetto al -0,1% stimato a primavera. La Spagna è vista ancora in recessione nel 2013 (-1,3% dal -1,5% stimato in primavera) per poi risalire a ritmo più lento il prossimo anno (+0,5% da +0,9% precedente).