Notizie Notizie Italia Italia: asta Btp, raccolti 6 miliardi. Rendimento sotto il 4% per il decennale, ai minimi dal 2010

Italia: asta Btp, raccolti 6 miliardi. Rendimento sotto il 4% per il decennale, ai minimi dal 2010

29 Aprile 2013 09:52

Successo per l’asta odierna di Btp a media-lunga scadenza. Oggi il Tesoro ha collocato Btp a 10 anni e a 5 anni per complessivi 6 miliardi, con rendimenti in deciso calo e una domanda superiore all’offerta. Il mercato promuove così il nuovo governo a larghe intese, nato dopo due mesi di stallo, e ignora l’allarme di Moody’s sull’Italia. La Borsa di Milano non mostra particolari reazioni, continuando a viaggiare in territorio positivo. Dopo l’asta l’indice Ftse Mib segna un rialzo dell’1,32% a 16783,74 punti.
 
Nel dettaglio, il rendimento del decennale è sceso sotto il 4% al 3,94% dal precedente 4,66%. Si tratta del livello più basso dall’ottobre 2010. Il ratio bid/copertura è stato dell’1,42% (precedente all’1,33%). In calo anche il rendimento del Btp a 5 anni, che si è attestato al 2,84% dal precedente 3,65%. La domanda complessiva è stata di 8,35 miliardi di euro. Lo spread, ossia la differenza di rendimento tra Btp e Bund tedeschi, è sceso a 275 punti base questa mattina.

La nascita del nuovo governo Letta, che oggi pomeriggio sui presenterà davanti alle Camere per illustrare il programma di governo e chiedere la fiducia, passa così l’esame del mercato, che ignora lo scetticismo di Moody’s. L’agenzia di rating venerdì ha confermato il rating e l’outlook negativo sull’Italia affermando che verificherà le capacità del nuovo esecutivo di affrontare le riforme strutturali necessarie. L’agenzia ha anche aggiunto che non è ancora possibile escludere che l’Italia possa chiedere aiuti alla Bce in futuro.

A condizionare l’umore degli investitori nei prossimi giorni saranno le riunione delle banche centrali. Prima la Fed, che mercoledì 1 maggio annuncerà la sua decisione sul costo del denaro, Poi, il 2 maggio, toccherà alla Banca centrale europea. Gli analisti si aspettano dalla Bce un taglio dei tassi di interesse alla luce dei deboli riscontri macro arrivati anche dalla Germania (Pmi manifatturiero tedesco sceso ad aprile a 50,5 punti).