Rcs: Della Valle e Benetton contro l’aumento di capitale. Assemblea fissata a fine maggio
Il futuro di Rcs rimane ancora appena a un filo. Nel consiglio di amministrazione fiume, che si è tenuto ieri, il tema caldo dell’aumento di capitale non ha ancora trovato una risoluzione comune e definitiva. Ieri la società editrice ha annunciato che la capogruppo ha chiuso i primi tre mesi del 2013 con una perdita pari a 78 milioni di euro e un patrimonio netto pari a circa 138,8 milioni. “Tali risultati – precisa il gruppo milanese in una nota – sono influenzati dall’andamento macroeconomico, in particolare dalle dinamiche del mercato pubblicitario, nonché dagli oneri non ricorrenti, legati alle azioni di efficientamento previste nell’ambito del piano 2013-2015, che per la capogruppo ammontano nel trimestre a circa 66 milioni”.
Il board guidato da Angelo Provasoli ha approvato la riduzione del capitale sociale della capogruppo al 31 marzo 2013 a 139,3 milioni e ha comunicato che intende puntare a un aumento di capitale di massimi 500 milioni di euro, di cui 400 milioni relativi al capitale ordinario e 100 milioni relativi ad azioni risparmio. La società ha precisato che è stata convocata l’assemblea ordinaria e straordinaria per la ricapitalizzazione per il prossimo 30 maggio e i termini (sconto, prezzo e numero delle azioni da emettere) verranno fissati da un cda a ridosso dell’inizio dell’operazione.
Intanto i soci rimangono divisi. Diego Della Valle e la famiglia Benetton hanno già annunciato che si metteranno di traverso all’aumento di capitale da 400 milioni di Rcs all’assemblea di fine maggio. Lo si apprende dalle principali agenzie stampa che citano una lettera, di cui si è avuta notizia al termine di una lunga riunione del board. Della Valle ha una quota dell’8,7% ed Edizione dei Benetton una quota pari al 5%.