Istat: segnali incoraggianti dall’economia italiana, mercato del lavoro ancora indietro
Segnali postivi per l’economia italiana, prospettive in miglioramento ma mercato del lavoro che fa fatica a ripartire. Questo il quadro delineato nella nota mensile diffusa dall’Istituto centrale di statistica. Segnali positivi dal comparto industriale , grazie “a una crescita dei beni strumentali”, dall’andamento delle esportazioni nell’area extra-Ue, in rafforzamento in scia del “deprezzamento del tasso di cambio dell’euro”, e dai prezzi consumo, visto che la fase deflazionistica è rilevata in rallentamento.
La nota dolente è rappresentata dal fatto che “tali andamenti non trovano ancora riscontro nelle dinamiche del mercato del lavoro”. Stando alle statistiche diffuse questa mattina dallo stesso istituto, a marzo il tasso di disoccupazione è salito di 0,2 punti percentuali al 13% e i disoccupati sono aumentati dell’1,6% (+52 mila). Nei dodici mesi il tasso di disoccupazione è cresciuto di 0,5 punti e il totale dei senza lavoro ha segnato un +4,4% (+138 mila).
Nonostante questo, “le previsioni formulate dagli imprenditori in aprile sulle tendenze dell’occupazione per i successivi tre mesi mostrano un miglioramento nel comparto della manifattura” mentre si confermano stabili “nelle costruzioni e in diminuzione nel comparto dei servizi”.
Prospettive di breve termine
Nel breve termine si delinea una sostanziale stabilità dello scenario macro-economico. “In aprile, l’indice composito del clima di fiducia delle imprese italiane IESI ha mostrato un lieve calo rispetto a marzo, mantenendosi comunque su livelli nettamente superiori a quelli registrati nel precedente biennio”. Sempre ad aprile, l’indicatore composito anticipatore dell’economia italiana ha evidenziato il quarto risultato positivo consecutivo “confermando le indicazioni a supporto di un miglioramento dell’attività economica nel corso della prima metà dell’anno”.
CSC: +0,5% mensile per la produzione industriale ad aprile
Dopo il rosso congiunturale dello 0,1% mensile messo a segno a marzo, nel mese che si chiude oggi la produzione industriale italiana è cresciuta dello 0,5%. Lo afferma il Centro studi Confindustria (CSC). Indicazioni sostanzialmente positive anche dal dato relativo i primi tre mesi che evidenzia un incremento dello 0,1% sul quarto trimestre 2014, quando si era avuto un calo dello 0,1% sul precedente. Gli ordini, rileva il CSC, in volume hanno registrato una crescita dello 0,7% su marzo (+1,9% su aprile 2014), dopo il +0,9% precedente (+0,6% sui dodici mesi). Nel complesso, “la variazione congiunturale acquisita per il secondo trimestre 2015 è di +0,6%”.