Notizie Notizie Italia Istat: crescita moderata nel primo trimestre, restano ancora elementi di incertezza

Istat: crescita moderata nel primo trimestre, restano ancora elementi di incertezza

5 Aprile 2016 12:03
La fase di recupero dell’attività economica italiana prosegue anche nel primo trimestre dell’anno. A dirlo l’Istat nella nota mensile sull’andamento dell’economia italiana. “Sebbene in decisa decelerazione, a gennaio l’indicatore composito anticipatore dell’economia italiana suggerisce il proseguimento della fase di recupero dell’attività economica anche nel primo trimestre dell’anno in corso“, si legge nella nota dell’istituto di statistica. 
 
Secondo l’analisi dell’Istat, però, l’economia italiana “continua a presentare alcuni elementi di incertezza dal lato delle spinte alla crescita dell’offerta di beni e servizi; dal lato della domanda alle incertezze legate all’evoluzione del commercio mondiale si accompagnano la stabilità della crescita dei consumi e i primi segnali di ripresa degli investimenti”. In questo quadro, rimarca l’Istat, l’indicatore composito anticipatore dell’economia italiana rimane positivo, suggerendo il proseguimento della fase di moderata crescita anche nel primo trimestre.
Nel capitolo dedicato alle “Famiglie e mercato del lavoro” l’Istat mette in evidenza che nel quarto trimestre del 2015 il potere di acquisto delle famiglie consumatrici, misurato al netto dell’andamento dell’inflazione, ha subìto un calo (-0,7%) rispetto al trimestre precedente, a riflesso di una flessione del reddito lordo disponibile (-0,6%). “Tale calo – si legge nella nota mensile dell’Istat – è stato compensato da un ribasso della propensione al risparmio che ha reso possibile la prosecuzione della tendenza positiva dei consumi (+0,4%)”.  
Sul fronte occupazionale, i dati destagionalizzati delle forze di lavoro, riferiti al mese di febbraio, mostrano una diminuzione dell’occupazione (-0,4%, -97 mila unità), dopo l’incremento di gennaio (+73 mila unità, rispetto a dicembre). Che lo scenario sia in peggiorato è confermato dall’andamento del tasso di disoccupazione aumentato di un decimo di punto e attestatosi sui valori già osservati a dicembre (11,7%). 
Tuttavia, qualche segnale moderatamente positivo per l’evolversi nei prossimi mesi c’è e proviene dalle attese formulate dagli imprenditori a marzo (per il successivo trimestre), in miglioramento nel settore manifatturiero e nel commercio, stabili nelle costruzioni e nei servizi. 
Prosegue la fase deflattiva
Nella nota mensile diffusa dall’Istat emerge che “le aspettative degli operatori economici sull’evoluzione dei prezzi mostrano in marzo un deterioramento, segnalando il possibile proseguimento dell’attuale fase deflativa”. La correzione al ribasso appare molto pronunciata per i consumatori, con quasi i due terzi che prevedono prezzi stabili o in riduzione.