Ipo: Technogym debutterà a Piazza Affari il 3 maggio a 3,25 euro per azione, boom di domanda
Technogym si presenta al suo debutto a Piazza Affari in piena forma: la sua offerta di vendita, finalizzata alla quotazione in Borsa, si è conclusa con una domanda quattro volte superiore all’offerta. L’interesse è arrivato, ha fatto sapere il gruppo di Cesena specializzato nelle attrezzature per il fitness e il wellness, da primari investitori istituzionali italiani ed esteri con un’ampia diversificazione geografica che comprende Italia, Europa Continentale, Regno Unito e Stati Uniti.
Debutto il 3 maggio a 3,25 euro, sopra il minimo della forchetta indicativa
L’offerta pubblica di vendita (Opv), rivolta unicamente a investitori istituzionali, ha riguardato 50 milioni di azioni, pari al 25% del capitale sociale. Le azioni Technogym sono state cedute unicamente da Salhouse Holding (veicolo del fondo Arle Capital Partners) che ha raccolto così 162,5 milioni di euro. Nei 30 giorni successivi all’inizio delle negoziazioni in Borsa, previsto per il prossimo 3 maggio, potrà essere esercitata l’opzione greenshoe per un massimo di ulteriori 7,5 milioni di azioni, portando così al 28,75% la quota di capitale posseduta dal mercato. Il controllo della società rimane in mano ai fratelli Nerio e Pierluigi Alessandri, che detengono il 60% del gruppo.
Technogym debutterà a 3,25 euro, sopra il minimo della forchetta indicativa compresa fra 3 e 3,75 euro. A questo prezzo di Ipo, la capitalizzazione della società sarà pari a 650 milioni di euro.
Il dopo quotazione: politica dividendi e acquisizioni in vista
Tra i leader mondiali per il fitness e il wellness, Technogym ha le idee chiare per il futuro. Il gruppo punta infatti innanzitutto a guadagnare quote di mercato nelle aree dove è già presente, e attaccare il mercato statunitense con possibili acquisizioni (leggi QUI). Per quanto riguarda la politica di dividendi, il management prevede un pay-out fino al 50%.