Notizie Notizie Italia L’Investor Day non scalda Generali, il Leone guarda sempre più a Est

L’Investor Day non scalda Generali, il Leone guarda sempre più a Est

26 Novembre 2010 09:27

Il Leone di Trieste ha dato appuntamento agli investitori sulla Laguna di Venezia. L’investor Day odierno di Generali Assicurazioni è incentrato sulla gestione degli asset assicurativi. Il gruppo ha rimarcato come l’esposizione netta verso i Paesi periferici dell’eurozona è limitata a 2 miliardi di euro, rimarcando come la prudente gestione del patrimonio e del capitale ha permesso a Generali di limitare gli impatti negativi della crisi.


Lo sguardo di Generali è sempre più rivolto a Est. La prima compagnia assicurativa italiana conferma infatti  l’interesse a crescere in Europa Centro-Orientale ed in Asia. In particolare, partirà ad inizio 2011 ad Hong Kong la joint venture con Guotai, uno dei pochi asset manager cinesi autorizzati a gestire ogni classe di attivi. Tale jv permetterà al gruppo triestino di entrare nel settore degli investimenti istituzionali in Cina e allo stesso tempo di offrire la possibilità agli investitori asiatici di investire in Europa.

Il Leone di Trieste guarda inoltre con crescente interesse agli investimenti nel real estate puntando a incrementare il proprio patrimonio a 30 miliardi nel medio periodo, cogliendo le opportunità dei mercati a livello globale. Gli attivi legati al real estate rappresentano, al 30 settembre 2010, 24,2 miliardi di investimenti a valore di mercato. Il portafoglio del gruppo, che si distingue sia per immobili di grande importanza storica e architettonica che per immobili ad alto contenuto tecnologico, è attualmente per il 74% destinato ad uso uffici. Dal punto di vista geografico, rimarca la nota di Generali, si concentra in Europa la maggior parte degli immobili (il 40% in Italia, il 21% in Francia, il 17% in Germania, il 18% negli altri paesi europei) nelle principali città e capitali.  Generali indirizzerà i nuovi investimenti non solo sfruttando il ciclo di mercato nei paesi europei in cui il gruppo è presente ma anche diversificando il portafoglio in aree con rendimenti attrattivi (come gli Usa) ed inizierà ad investire in Cina nel processo di investimento delle risorse generate a livello locale dal business assicurativo.

 

“Un grande gruppo assicurativo come il nostro – ha affermato il ceo di Generali, Giovanni Perissinotto, – ha un dovere fondamentale verso due stakeholders chiave: i nostri assicurati e i nostri azionisti. Dobbiamo essere in grado di offrire prodotti di qualità, profittevoli e sicuri e dobbiamo creare valore per gli azionisti. I nostri punti di riferimento per ottenere questi risultati sono prudenza, coerenza e una costante ricerca del rendimento nei limiti di un rischio ragionevole. Oggi siamo pronti ad affrontare le nuove sfide che ci troviamo davanti”.


Nel complesso, il Gruppo Generali gestisce oltre 473 miliardi di euro di attivi al 30 settembre. Lo si legge nella nota di presentazione prima dell’Investor Day odierno incentrato sulla gestione degli asset assicurativi. Gli investimenti propri ammontano a 331 miliardi, a cui si aggiungono 96 miliardi di asset di terzi e 48 miliardi di contratti linked. Fra gli investimenti propri gli strumenti a reddito fisso rappresentano – a valori di mercato – il 78,1% del totale, le azioni l’8,1%, il real estate il 7,1%. Per quanto riguarda le obbligazioni, il 55,1% sono bond governativi, mentre il 44,9% obbligazioni corporate. Il Gruppo ha 308 miliardi di riserve vita e quasi 35 miliardi di riserve tecniche danni.


A metà mattinata il titolo si mantiene in deciso territorio negativo (-2,28% a 14,13 euro), pagando la debolezza del comparto finanziario che è influenzato negativamente dai timori di nuovi sviluppi della crisi del debito con il Portogallo nell’occhio del ciclone.