Notizie Certificates Investire su materie prime e chimica con i Maxi Cash Collect

Investire su materie prime e chimica con i Maxi Cash Collect

16 Marzo 2021 12:48

Il comparto ciclico mondiale è in fermento ormai da diversi mesi. Se prendiamo per esempio l’MSCI Value Index e ne confrontiamo la performance YTD con il settore Growth, vediamo che questa volta a sovraperoformare (8%) è il Value.

La ragione principale della sovraperformance è che il mercato sta scontando ormai, grazie alla diffusione dei vaccini, la ripresa economica e con questa anche una potenziale ripresa dell’inflazione. Inflazione che penalizza soprattutto la tecnologia, Growth per eccellenza. Diversi sono infatti i gestori che spiegano come quest’anno bisognerà diversificare l’allocazione di portafoglio rispetto al 2020, quando il comparto tecnologico era in assoluto il favorito, incrementando il peso del Value. Soluzione che appare assolutamente ragionevole pure considerando la tecnologia come un tema d’investimento ever green. Riteniamo corretto comunque una riduzione per il 2021 del peso in portafoglio della tecnologia a favore anche di alcuni settori value, come per esempio finanziari e basic materials.

In questo articolo ci soffermeremo sui basic materials e vedremo come investire su questo comparto tutelandoci da eventuali fasi di volatilità di breve e medio periodo pur non rinunciando al rendimento. È possibile? Sì, grazie alla nuova emissione di MAXI Cash Collect BNP Paribas. E in particolare ci riferiamo al certificato ISIN NLBNPIT11LH2 su ArcelorMittal, Glencore, BASF. Ma procediamo con ordine, perché questi tre titoli?

ArcelorMittal, Glencore, BASF: tre società solide del comparto basic resources europeo

Perché sono tre società con fondamentali assolutamente solidi (vedi tabella stime consensus) su tre titoli ciclici per eccellenza. E, come abbiamo detto, il mercato sta rivalutando il comparto dei titoli ciclici tra cui quello delle basic resources che, da inizio anno in Europa, è il comparto da battere. Un settore che beneficia anche delle attese di reflazione a livello globale. I tre titoli sono abbastanza conosciuti: ArcelorMittal è una delle acciaierie più importanti al mondo, Glencore, uno dei maggiori estrattori di metalli industriali a livello globale e BASF una società chimica tedesca quotata sul DAX.

Maxi Cash Collect ISIN NLBNPIT11LH2: 15,5% per il primo premio e barriera al 60%

Il certificato in questione invece è l’ISIN NLBNPIT11LH2, un Maxi Cash Collect con basket Worst Of su ArcelorMittal, Glencore, BASF che paga il primo premio del 15,5% a maggio e poi premi trimestrali con effetto memoria del 1%. L’effetto memoria, lo ricordiamo, è dato dalla possibilità ad ogni data di valutazione intermedia di recuperare anche premi precedentemente non pagati. Importante, questo vale anche per il maxi premio in palio a maggio. Guardando la tabella del consensus si capisce bene perché questo certificato ben si candida ad essere una valida alternativa d’investimento rispetto ai sottostanti. Il premio infatti è maggiore rispetto al rendimento potenziale atteso dagli analisti che mediamente è nell’intorno del 10%. Il tutto poi limitando in maniera consistente l’impatto della volatilità di questi titoli (in particolare ArcelorMittal) sul proprio portafoglio. La barriera sia per il pagamento del premio che per la restituzione a scadenza del capitale nominale è al 60% dello strike, dunque profonda.

Non solo, positiva anche la buona correlazione tra i tre titoli. Elemento che rende tale basket più conservativo essendo più difficile che uno dei tre titoli si distacchi completamente per performance, andando così ad inficiare il payoff del certificato sia durante la vita che a scadenza.

Ricordiamo infine che i Maxi Cash Collect sono anche molto usati dai consulenti proprio per le loro “proprietà fiscali”. Essendo tutti i redditi generati da questo prodotto “redditi diversi”, tutte le plusvalenze generate sono compensabili con eventuali minus presenti in portafoglio.

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