Intesa Sanpaolo e Bper: ascesa inarrestabile in Borsa e segnali tecnici positivi
Bper Banca e Intesa Sanpaolo, come peraltro anche tutte le altre banche del Ftse Mib, sono state travolte dagli acquisti nelle ultime sedute. Il balzo dei bancari, iniziato a metà agosto, è stato alimentato nell’ultima settimana dall’avvio positivo dell’earning season delle grandi banche Usa che hanno in gran parte battuto le attese degli analisti. Un’altra sponda arriva dal movimento sull’obbligazionario con il rialzo dei rendimenti del Bund con lo yield del decennale tedesco che è salito ai massimi a oltre 2 mesi e mezzo. dai grafici a lungo periodo emerge una forte correlazione tra i titoli del settore bancario e rendimento del Bund.
Da inizio anno Bper e Intesa Sanpaolo vantano una performance positiva di quasi il 20%, sostanzialmente in linea con il Ftse Mib e l’indice Ftse Italia Banche. A 12 mesi il bilancio si discosta leggermente con Bper a +8% rispetto al +10% di Intesa. Anche oggi prosegue la corsa dei due istituti: Bper segna un rialzo di oltre l’1%, mentre Intesa sale di circa mezzo punto percentuale; continua anche la scalata del Ftse Mib che viaggia a +0,4% in area 22.500 punti.
Bper Banca: prossimo target 4 euro
Il titolo dell’istituto di credito è rimbalzato sul supporto a 3,47 euro riuscendo a superare la media mobile 200 periodi e il livello statico dei 3,68 euro. Movimento accompagnato da forte volatilità, volumi in rialzo e RSI che è entrato in ipercomprato. In tale scenario, il titolo sembra ben impostato per mettere nel mirino area 4 euro. Per chi fosse già entrato non ci sono ragioni tecniche per uscire, mentre per chi volesse provare un ingresso ora l’obiettivo rimane quello dei 4 euro. Al ribasso invece una chiusura sotto la fascia di prezzo compresa tra la media mobile 200 periodi e il livello statico dei 3,47 euro darebbe segnale debolezza con target 3,35 e 3,25 euro.
Per chi volesse operare su Bper Banca con certificati a leva long, si potrebbe considerare per esempio il Turbo Long con ISIN: NL0013875099. In alternativa chi ha view ribassista può operare con questo Turbo Short ISIN: NL0013493901.
Intesa Sanpaolo: in corsa verso 2,355 euro
Dopo aver effettuato il pull back sulla ex trend line ribassista e la media mobile 200 periodi, il titolo del gruppo bancario è ripartito al rialzo mettendo nel mirino la resistenza statica collocata a 2,355 euro. Il rimbalzo di Intesa è stato accompagnato da volumi elevati nelle candele rialziste, volatilità in aumento e RSI in ipercomprato che sottolinea la forza dei compratori. Quindi per chi fosse già entrato non ci sono segnali tecnici per uscire. Per chi invece vorrebbe tentare l’ingresso il rendimento non è così vantaggioso in questo momento. Magari meglio approfittare di eventuali fasi di debolezza con ritorni a 2,193 euro per poi prendere il successivo rimbalzo. Al ribasso, in caso di rottura della fascia di prezzo tra la media mobile 200 periodi e il supporto a 2,1115 euro darebbe un segnale di debolezza con target a 2 e 1,884 euro.
Per chi volesse operare su Intesa Sanpaolo con certificati a leva long, si potrebbe considerare per esempio il Turbo Long con ISIN: NL0013494552. In alternativa chi ha view ribassista può operare con questo Turbo Short ISIN: NL0013494669.