Notizie Notizie Italia Intesa Sanpaolo cartolarizza NPL per 4,3 miliardi, target piano superato con un anno d’anticipo

Intesa Sanpaolo cartolarizza NPL per 4,3 miliardi, target piano superato con un anno d’anticipo

18 Dicembre 2020 18:45

Intesa Sanpaolo ha perfezionato la cartolarizzazione di un portafoglio di crediti in sofferenza della Capogruppo, precedentemente ceduto a un veicolo, per circa 4,3 miliardi di euro al lordo delle rettifiche di valore e circa 1,2 miliardi di euro al netto, che rispetta i requisiti normativi per il rilascio della garanzia GACS.

Il veicolo di cartolarizzazione ha emesso in data odierna titoli senior pari all’81% del prezzo del portafoglio e titoli subordinati pari al restante 19%. La banca guidata da carlo Messina rimarca come i titoli senior sono stati integralmente sottoscritti, e rimarranno detenuti, da Intesa Sanpaolo. Per questi titoli, cui è stato assegnato un rating investment grade da parte delle agenzie specializzate DBRS Morningstar (BBB), Moody’s (Baa2) e Scope Ratings (BBB), si prevede il rilascio della garanzia GACS entro il primo trimestre del 2021.

I titoli subordinati, sottoscritti anch’essi da Intesa Sanpaolo, verranno ceduti per il 95% a investitori terzi e mantenuti per il restante 5% da Intesa Sanpaolo in ottemperanza agli obblighi regolamentari vigenti, al fine di conseguire il pieno deconsolidamento contabile e regolamentare del portafoglio alla data di perfezionamento della cessione dei titoli, atteso entro la fine del 2020.

NPL dimezzati con un anno di anticipo su piano

L’operazione porta Intesa Sanpaolo con un anno di anticipo a superare l’obiettivo indicato nel Piano di Impresa 2018-2021 di dimezzare nel quadriennio, senza oneri straordinari per gli azionisti, i crediti deteriorati al lordo delle rettifiche di valore a un ammontare di 26,4 miliardi di euro e al 6% in rapporto al totale dei crediti alla clientela. Considerando i dati a fine settembre 2020 del Gruppo Intesa Sanpaolo esclusa UBI Banca, con il perfezionamento della cessione dei titoli i crediti deteriorati, al lordo delle rettifiche di valore, risultano pari a 24,6 miliardi di euro e al 5,9% in rapporto al totale dei crediti alla clientela.