Notizie Certificates Intesa ed Eni di fronte ad ostacoli tecnici importanti

Intesa ed Eni di fronte ad ostacoli tecnici importanti

6 Novembre 2019 11:59

Intesa Sanpaolo ed Eni stanno attraversando un momento positivo in Borsa ma entrambi si trovare a confrontarsi con un livello di resistenza importante. In questo 2019 le performance in Borsa sono molto diverse: Intesa segna quasi il +23% da inizio anno, mentre Eni poco meno del 3%. Il saldo negli ultimi 12 mesi amplifica ulteriormente il gap: Intesa segna il +17%, mentre Eni un ribasso del 7%. Oggi entrambi i titoli viaggiano poco distanti dalla parità, in linea con l’andamento del Ftse Mib.

Intesa Sanpaolo: al test dei 2,355 euro

Grazie agli utili sopra le attese nel terzo trimestre 2019 ieri il titolo del gruppo bancario ha accelerato al rialzo e ha messo nel mirino 2,355 euro, livello di resistenza chiave nel medio periodo. Il quadro grafico è positivo e orientato al rialzo. Per chi fosse già entrato non vediamo motivi tecnici per uscire, mentre per chi fosse interessato a un ingresso lo spartiacque è il livello dei 2,355 euro. per un primo segnale di debolezza bisognerà attendere la rottura del supporto a 2,193 con target 2,111 e la media mobile 200 periodi a 2 euro.

Per chi volesse operare su Intesa Sanpaolo con certificati a leva long, si potrebbe considerare per esempio il Turbo Long con ISIN: NL0013494552. In alternativa chi ha view ribassista può operare con questo Turbo Short ISIN: NL0013494669.

Eni: alle prese con la trend ribassista 

Dopo una fase di calo a fine ottobre il titolo dell’Oil&Gas ha invertito con forza (sostenuto da volumi e volatila) riuscendo a superare 14,2 euro, che coincide con il 38,2% di Fibonacci di tutto il down trend avviato ad aprile 2019. Ora Eni è in fase di testing della trend line ribassista di medio termine costruita sui massimi di aprile e settembre di quest’anno. In caso di break della trend, il titolo potrebbe mettere nel mirino area 14,5 euro, livello di resistenza coriacea per la compresenza della media mobile 200 periodi e il 50% di Fibonacci. Invece, un eventuale cambio di direzione con ritorno sotto 14 euro potrebbe chiamare in causa i successivi supporti a 13,72 e 13,42 euro.

Per chi volesse operare su Eni con certificati a leva long, si potrebbe considerare per esempio il Turbo Long con ISIN: NL0013494206. In alternativa chi ha view ribassista può operare con questo Turbo Short ISIN: NL0013494313.

Ftse Mib: nel mirino 23.500 punti

Dopo una breve fase laterale, l’indice italiano il 4 novembre ha confermato in gap up la rottura dei 23.000 punti e ora sembra aver messo nel mirino area 24.000 punti. Movimento accompagnato da buoni volumi e volatilità. Anche RSI sottolinea la forza dei compratori con l’oscillatore che è entrato in ipercomprato. Visto la forza recente dimostrata dal Ftse Mib non si può escludere che il ciclo trimestrale si sia allungato, spostando la fase correttiva. In tale scenario, in caso di break dei 23.500 punti si avrebbe un chiaro segnale rialzista con possibile salita verso l’importante obiettivo a 24.000 punti, livello che accorcia le distanze dai massimi 2018. Al contrario, in caso di debolezza e ritorno sotto quota 23.000 punti, possibili ulteriori ribassi verso il supporto di breve a 22.330 punti.

Per chi volesse operare sul Ftse Mib con certificati a leva long, si potrebbe considerare per esempio il Turbo Long con ISIN: NL0013491830. In alternativa chi ha view ribassista può operare con questo Turbo Short ISIN: NL0013492325.