Iniziano oggi le 48 ore più lunghe del governo: grandi manovre per la conta dei voti

Iniziano oggi le 48 ore più lunghe per il governo. “In Senato farò un discorso di alto profilo e sono sicuro che il governo, il giorno dopo, avrà la fiducia”. Ha annunciato il presidente del Consiglio, Silvio Berlusconi, secondo quanto riferito da alcuni presenti, nel corso della cena con i senatori ieri sera a Roma in un albergo di via Veneto. Parole che arrivano a stretto giro dopo le dichiarazioni al cianuro lanciate da Gianfranco Fini ospite della mezz’ora da Lucia Annunziata dove ha ribadito che il Cavaliere cadrà.
Il tempo delle schermaglie è finito. Orologio alla mano, inizia questa mattina alle 9 la lunga maratona parlamentare che vedrà il premier impegnato contemporaneamente al Senato e alla Camera. Per lui, e non solo, è una due giorni decisiva quella che prende avvio fra poco. Stamattina l’appuntamento è con il discorso programmatico, martedì la parola passerà alle due Aule che dovranno emettere il verdetto. A Palazzo Madama Berlusconi andrà a raccogliere una fiducia che appare scontata, grazie alla maggioranza di Pdl e Lega. A Montecitorio il gioco sarà duro: sarà guerra all’ultimo voto.
Si entra nel vivo già fra mezz’ora: alle 9 è in programma l’intervento di Berlusconi a Palazzo Madama. Poi, fino alle 14, sarà la volta della discussione generale sulle risoluzioni di sostegno, che verranno presentate alle dichiarazioni del premier e sulle quali il governo chiederà la fiducia. Il pomeriggio l’attenzione si sposta alla Camera, dove alle 16 è prevista l’illustrazione e la discussione sulle mozioni di sfiducia di Pd-Idv e Fli-Udc-Api. Al termine, intorno alle 19, al presidente del Consiglio spetterà la replica a nome del governo.
Lunedì sera, al termine dell’intervento di Berlusconi a Montecitorio, Pdl e Fli si riuniranno con i rispettivi leader, per confermare la posizione da tenere il giorno dopo e non rischiare sorprese in Aula. Il Cavaliere incontrerà i deputati a cena. Fini parlerà invece con i suoi e si potrà capire se anche le colombe di Fli, come assicura il presidente della Camera, voteranno la sfiducia al governo.
Una preparazione tecnica in vista di domani. Sarà martedì in mattinata che si decideranno le sorti dell’esecutivo. Il via a Palazzo Madama, alle 9, con le dichiarazioni di voto. Poi i senatori sfileranno sotto il banco della presidenza per pronunciare il loro sì o no alla fiducia posta dal governo. Il tutto si dovrebbe concludere intorno alle 11.30. Si partirà invece alle 10.30 alla Camera, con le dichiarazioni sulla sfiducia. Dopo circa un’ora il via alla prima chiama per il voto, che sarà uno solo, anche se le mozioni sono due. I sì, i no, ma anche le astensioni saranno fondamentali per la sopravvivenza del governo. Entro il primo pomeriggio, subito dopo che l’ultimo dei deputati avrà espresso il suo voto, arriverà il risultatodDi vita o di morte per il governo Berlusconi.