Notizie Dati Bilancio Mondo Inizia la stagione delle trimestrali Usa: Alcoa riporta Eps sopra attese, deludono i ricavi

Inizia la stagione delle trimestrali Usa: Alcoa riporta Eps sopra attese, deludono i ricavi

11 Gennaio 2011 07:56

E’ una trimestrale a luci e ombre quella di Alcoa. Se da una parte il colosso dell’alluminio Usa ha battuto le attese a livello di utili, non si può dire altrettanto per i ricavi che, seppur in crescita, non hanno raggiunto le stime di consensus. E così il titolo si è depresso nell’after hours a New York, segnando un calo dell’1,6%.


Negli ultimi tre mesi del 2010, Alcoa ha riportato un utile netto di 258 milioni di dollari, ossia 0,24 dollari per  azione (a livello adjusted 0,21 dollari), contro la perdita di 277 milioni, ossia 0,28 dollari, del corrispondente periodo del 2009. Si tratta del massimo livello raggiunto dal terzo trimestre del 2008, subito dopo la bancarotta di Lehman Brothers. Non solo. Il dato batte le attese degli analisti che si aspettavano un utile per azione (Eps) adjusted di 0,19 dollari. Sotto le stime invece i ricavi: in crescita del 4% a 5,65 miliardi di dollari contro i 5,75 miliardi previsti dagli esperti. Ed è proprio quest’ultimo dato a pesare sull’azione. Ieri il titolo del gruppo minerario ha archiviato la seduta con un rialzo dello 0,43%, ma dopo la diffusione dei conti, avvenuta a mercati chiusi, ha segnato un ribasso dell’1,6%.  


Per il futuro, il gruppo rimane fiducioso. “Nel 2011, vediamo una crescita dell’alluminio di un altro 12% dopo il +13% dell’anno scorso. Siamo ben posizionati per cavalcare la ripresa nei mercati che serviamo e accrescere il valore per i nostri azionisti”, ha dichiarato Klaus Kleinfeld, presidente e amministratore delegato del gruppo. E guardando ancora più in là, le prospettive restano rosee: “la domanda globale di alluminio raddoppierà entro il 2020”.



I conti di Alcoa, diffusi questa notte, danno ufficialmente il via alla nuova stagione delle trimestrali americane. In settimana sono attesi anche i conti di Lennar (oggi), Intel (giovedì) e JP Morgan (venerdì). Le società inserite nell’indice S&P 500 dovrebbero registrare nel trimestre appena concluso una crescita degli utili per azione pari al 20,2% (consensus Bloomberg) che porterebbe il progresso dell’intero 2010 al 31,6%.