Notizie Notizie Mondo Inflazione USA, preoccupa il prezzo del petrolio. Le previsioni

Inflazione USA, preoccupa il prezzo del petrolio. Le previsioni

12 Settembre 2023 16:19

Gli indici europei rimangono sulla parità in attesa del dato sull’inflazione USA in uscita domani mercoledì 13 settembre, l’ultima lettura prima del meeting della Fed in agenda mercoledì prossimo. Sono arrivati segnali misti dagli esponenti della FOMC, l’organo operativo della Fed, per quanto riguarda le prossime mosse sui tassi. Alcuni esponenti credono che il livello attuale, nel range tra il 5,25 e il 5,5% sia sufficiente, altri come il falco James Bullard credono, che sia necessario almeno un altro rialzo di 25pb. Intanto scivola l’indice del dollaro (DXY) sotto quota 105 a 104,8.

Inflazione USA, preoccupano i prezzi del petrolio

Secondo gli analisti nel mese di agosto le pressioni inflazionistiche si sono aumentate lo scorso mese a causa dell’incremento del prezzo del petrolio. Il benchmark USA, il Wti rimane nel range 88 dollari al barile, mentre il Brent ha recentemente superato la soglia psicologica dei 90 dollari. Il tanto atteso indice CPI fornirà agli operatori più informazioni sulle prossime sui tassi della Fed. Il tasso sull’inflazione su base annuale rimane sopra il target della Fed al 3,2%, ma in forte calo rispetto allo stesso periodo di un anno fa.

Inflazione USA su base annuale

La Fed ha lasciato la porta aperta a ulteriori rialzi dei tassi di interesse, si è impegnata a rimanere flessibile nella risposta ai cambiamenti sul lato dati macroeconomici.

I mercati scontano una pausa dei rialzi dei tassi nel meeting della Fed del 19-20 settembre, oltre il quale il percorso da seguire diventa meno chiaro, secondo quanto indica il FedWatch del CME.

FedWatch CME

Le previsioni di Goldman Sachs

Gli economisti di Goldman Sachs si aspettano un aumento dello 0,24% dell’indice CPI core ovvero i prezzi al consumo, depurati dai prezzi dell’energia e degli alimentari, nel mese di agosto, insieme ad un tasso annuale del 4,3% (in linea con le stime di consenso al 4,3% ). Mentre per quanto riguarda l’indice dei prezzi al consumo principale, Goldman prevede una crescita dello 0,6% sempre nel mese di agosto, con una crescita su base annuale del 3,5%.

USA, inflazione core su base annuale

“Evidenziamo tre tendenze chiave nel report relativo al mese di agosto.” Scrivono gli economisti di Goldman Sachs in un report. “In primo luogo, prevediamo un calo del 3,1% nei prezzi delle auto usate e un calo dello 0,2% nei prezzi delle nuove auto nel mese di agosto, a causa dei prezzi più bassi delle aste delle auto usate e i continui aumenti degli incentivi promozionali dei concessionari di automobili.”

In secondo luogo, Goldman Sachs prevede che la stagionalità residua e le tariffe aeree più elevate (+6%) si tradurranno in un aumento del 4,3% nei prezzi dei trasporti pubblici nello scorso mese. “In terzo luogo, ci aspettiamo che l’inflazione degli alloggi rimanga al ritmo attuale (prevediamo un aumento degli affitti dello 0,4% e un aumento delle OER (operating expense ratio) dello 0,4%), a causa del divario tra gli affitti per le nuove locazioni e quelle continuative continua a colmarsi.”

“Guardando al futuro, prevediamo, scrive Goldman, che nei prossimi mesi l’inflazione core mensile relativa all’indice dei prezzi al consumo rimarrà nell’intervallo dello 0,2-0,3%.” Ci aspettiamo che la continua moderazione dell’inflazione relativa alla componente residenziale e il calo dei prezzi delle auto usate siano compensati da un’oscillazione nella componente dell’assicurazione sanitaria dell’IPC quando il BLS incorporerà nuovi dati e un cambiamento metodologico in ottobre.” Inoltre, Goldman stima un’inflazione core CPI su base annua pari al 3,8% a dicembre 2023 e al 3,0% a dicembre 2024.