In diretta dalla City
Da Londra un trader italiano di una banca internazionale, dietro la promessa dell’anonimato, ci guida sui mercati finanziari con il taglio operativo proprio di un professionista della finanza. Per mantenere intatta questa caratteristica si è scelto di non filtrare il commento originale, conservandone quindi anche i tecnicismi.
Ecco di cosa si parla oggi nelle sale operative della City. Buona lettura.
1 – DATI E MERCATI
Giornata di avversione ai rischi e flight to quality:
– lo S&P perde oltre il 2.3%, Euro Stoxx a -3.67% (il settoriale banche a quasi -6%).
il Vix index (indicatore di vola del mercato equity in US, detto anche “fear index”) sale a quasi 23 (rialzo di oltre 4 punti: mercati equity US al limite del “panic selling”!).
– Commodity in territorio negativo: Ice Brent -2.7%, Copper -4.2%, CRB index a -1.87%: nelle fasi di panico, la correlazione tra equity e commodity sale.
– nel Forex: Eurusd scende di oltre 2 figure (1.3193 al momento), Usdjpy -0.93%, Cable in discesa (a 1.5212, -1.60%), e Usd index a +0.81%
– acquisti sul 10Y US per effetto del flight-to-quality (a circa 3.70%, -10bps da ieri).
Due i temi della Giornata:
a) S&P ha downgradato il Portogallo e la Grecia (rispettivamente: A- e BB+): i govies greci sono “junk” e il sell-off ha portato il rendimento del 10y greco ad oltre il 10%. Il 10y portoghese sale a quasi il 5%:
c’e’ un chiaro effetto contagio dovuto a tre ragioni (la prima “occasionale”, le altre due “di sostanza”):
– la Germania, con una opinione pubblica al 85% contraria a salvataggi vari, sembra voler attendere le elezioni (regionali) del 9 maggio prima di decidere cosa fare concretamente a favore della Grecia.
– l’Europa non ha assolutamente delle strutture “agili” per poter intervenire credibilmente: ha chiesto il supporto del FMI e gli eventuali aiuti devono essere approvati dai diversi Parlamenti nazionali (il che significa: tempo, che pero’ e’ un lusso che la Grecia non ha).
– l’Euro e’ stato adottato con un “patto” ben chiaro: ordine nei conti pubblici e riforme strutturali (infatti, con un regime di cambi fissi, non si puo’ piu’ svalutare). La Grecia ha per anni falsificato i dati di bilancio e per anni ha ritardato delle riforme strutturali urgenti: pretendono ora salvataggi e aiuti vari promettendo “manovre miracolo”.
Credibilita’ zero.
b) Report e Earnings molto buoni per BP, Deutsche, Ford e UPS + US Consumer Confidence migliore delle attese.
Dati trascurati perche’ i mercati sono stati travolti dal sell-off “made in Grecia”.
Notare che indicatori meno influenzati dal “noise” e dai take profit volgono al bello. In particolare:
– Credit Default Swap spread del settore bancario in US (-6bps, nonostante il “caso Goldman”);
– C’e’ steepening della curva tassi US (e’ da sempre un fattore che anticipa la ripresa economica).
2 – COSA FARE
a) Siccome tutti erano gia short (da circa un mese) Eurusd e’ sceso relativamente poco (considerando i problemi che ha l’Europa e che la Grecia e’ oramai junk). E’, secondo noi, solo questione di tempo: probabile target 1.3050.
b) belli i trades di spread su equity e CDS: long S&P e sell Euro Stoxx, Long Nasdaq e short Banche europee, short CDS 1Y Grecia, long CDS 5y Grecia (o Portogallo). E’ probabile che la Grecia verra’ “salvata”, ma nel lungo i problemi sono tutti da affrontare e ne’ la Germania, ne’, in fondo, la Grecia vogliono farlo.
3 – DATI OGGI
FOMC in US
Mr. Rosebud