Notizie Notizie Mondo Ford torna a macinare utili, produzione in aumento nel II trimestre

Ford torna a macinare utili, produzione in aumento nel II trimestre

27 Aprile 2010 13:17

Ford torna a macinare utili. Il colosso di Dearborn ha chiuso il primo trimestre con profitti per 2,1 miliardi di dollari (eps di 46 centesimi), superando le attese degli analisti (eps di 31 centesimi), e ha rivisto al rialzo le previsioni per il 2010 indicando di voler raggiungere “utili solidi”. La casa automobilistica ritorna quindi in utile, dopo la perdita di 1,42 miliardi dello stesso periodo dello scorso anno, grazie a un significativo aumento delle vendite: +267 mila nel periodo gennaio-marzo a 1,25 milioni di auto vendute in tutto il mondo. Il giro d’affari è salito a 28,1 miliardi da 24,4 miliardi.


Ford ha inoltre migliorato le stime 2010 anche per il suo braccio finanziario, Ford Motor Credit, e si aspetta un cash flow positivo per l’automotive dopo il passivo di 100 milioni del primo trimestre. A fine marzo, il cash lordo del gruppo è pari a 25,3 miliardi di dollari. La divisione Nord America, cuore delle attività di Ford, ha trainato i risultati del gruppo con un utile di 1,2 miliardi di dollari, contro il rosso da 665 milioni dell’anno scorso, e un giro d’affari di 14,1 miliardi, 10 miliardi in più rispetto al primo trimestre 2009.


Il risultato di Ford, l’unico dei colossi di Detroit a non essere finito l’estate scorsa in amministrazione controllata, rappresenta un ulteriore segnale che l’economia sta migliorando e gli americani stanno tornando ai consumi. Nel secondo trimestre la società intende incrementare ulteriormente la produzione di 30 mila veicoli, a 625.000 unità, il 39% in più rispetto allo stesso periodo dell’anno scorso e il 9% in più dal primo trimestre, un fatto che riflette “la solida domanda” e la conseguente necessità di rifornire le concessionarie. “Rimaniamo cautamente ottimisti sui segnali positivi che arrivano dall’economia globale, pur sapendo che la ripresa è debole e il settore auto globale deve fare i conti con un eccesso di capacità produttiva”, ha detto l’amministratore delegato, Alan Mulally.