Notizie Notizie Italia Imu: sarebbe vicino l’accordo per l’abolizione. Oggi alle 17 il CdM decisivo

Imu: sarebbe vicino l’accordo per l’abolizione. Oggi alle 17 il CdM decisivo

28 Agosto 2013 07:27

La direzione presa è quella dell’abolizione dell’Imu. Così si dovrebbe concludere il Consiglio dei Ministro atteso riunirsi oggi alle 17 proprio per discutere l’eliminazione dell’imposta sulla prima casa. O per lo meno la rata di giugno, al momento solo sospesa, rinviando ad un prossimo provvedimento la cancellazione di quella di dicembre. Un’ipotesi questa che sarebbe privilegiata dal Pd, al contrario del Pdl che spingerebbe verso la cancellazione di entrambe le tranche.

Le coperture
Ma il nodo sulle coperture resta. Dei necessari 4,6 miliardi ne mancherebbe soltanto uno e al momento le ipotesi al vaglio per reperire le risorse necessarie alla cancellazione sono diverse. Prima fra tutte un possibile intervento sulle accise sui tabacchi, alcool e giochi nell’ordine di 500-600 milioni di euro; 1-1,5 miliardi dovrebbero arrivare dell’extra-gettito dell’Iva derivante dalla tranche 2013 da 10 miliardi di debiti arretrati che lo Stato rimborserà alle imprese. In forse la copertura generata dalle tasse pagate dalle grandi banche italiane a seguito della rivalutazione delle quote che possiedono in Banca d’Italia. Si è invece aperta la possibilità a ulteriori tagli alla spesa pubblica oltre ad un aumento dell’Imu sulle seconde e terze case, quest’ultima ipotesi voluta dal Pd al fine di cancellare la rata di dicembre.

Le discussioni
Sicuramente le discussioni proseguiranno fino all’attesissimo CdM di questo pomeriggio. Ieri il segretario del Pd, Guglielmo Epifani, al termine dell’incontro con i ministri del Pd sull’Imu, era stato categorico: “Noi non accettiamo ultimatum, è anche interesse nostro riformare l’Imu ma non c’è solo l’Imu”. I democratici hanno poi affidato ad una nota il loro orientamento: “Il tema del superamento dell’Imu, come previsto dal programma di governo, dovrebbe essere affrontato attraverso soluzioni eque e che siano nel contesto di questa riforma federale”. Per i democratici “le priorità da sostenere riguardano la scuola, il rifinanziamento della Cassa integrazione guadagni, il tema degli esodati“.

Sulla possibilità di introdurre una tassa per compensare l’abolizione dell’Imu, il ministro dello Sviluppo economico, Flavio Zanonato, non ha lasciato spazio a dubbi: “Non c’è nessuna ipotesi al riguardo”, sulla falsa riga di quanto affermato dal sottosegretario all’Economia, Pier Paolo Baretta, che in occasione di un’intervista su Radio 1 aveva aperto le porte a “qualche intervento marginale, precisando però di “fare attenzione a non fare un danno maggiore che è quello di un aumento eccessivo di nuove tasse”. Più stringate sono state le parole del vicepremier, Angelino Alfano, affidate ad un tweet: “A Palazzo Chigi con il Ministro dell’Economia, Fabrizio Saccomanni, e il capogruppo Pdl, Renato Brunetta. Tema: Imu. Incontro costruttivo”.