Tesoro: iniziata la tre giorni di aste, collocati Ctz per 2,98 mld di euro. Spread sopra 250, la Spagna è ad un passo
Il Tesoro ha inaugurato la tre giorni di aste in una settimana delicatissima per le sorti del governo Letta e con lo spread salito sopra la soglia dei 250 punti base. Il differenziale tra il Btp a dieci anni e il Bund tedesco, che si attesta a 253 punti base, è inoltre ad un passo dallo spread Bonos-Bund, che è pari a 257 punti base.
Le ultime aste di agosto sono quindi iniziate: il Tesoro ha collocato Ctz con scadenza 2015 per 2,98 miliardi di euro, praticamente al massimo della forchetta prevista che era tra 2 e 3 miliardi di euro. Il rendimento medio di assegnazione è stato pari all’1,871%, in aumento rispetto all’1,857% dell’asta dello scorso 26 luglio. Il rapporto di copertura (bid to cover) si è attestato 1,46, inferiore rispetto al precedente 1,56.
Oltre ai Ctz il Tesoro ha piazzato Btp legati all’inflazione per complessivi 1 miliardo di euro. Nel dettaglio, sono stati venduti titoli con scadenza 2018 per 736 milioni di euro ad un rendimento medio del 2,3% e titoli con scadenza 2026 per 265 milioni di euro ad un rendimento pari al 3,3%. Sostenuta la domanda: il rapporto bid to cover per il titolo 2018 è stato pari a 2,3, invariato rispetto all’asta dello scorso 25 giugno, mentre il rapporto per il titolo 2026 si è attestato a 3,23, in deciso rialzo rispetto al precedente 2,46.
Dopo i Ctz il calendario prevede domani l’asta dei Bot a 6 mesi per 8,5 miliardi di euro, mentre giovedì sarà la volta delle scadenze più lunghe con il collocamento di Btp a 5 e 10 anni per complessivi 5 miliardi di euro.