Imposta di bollo: dal 2014 salirà allo 0,2%, ma niente più soglia minima di 34,20 euro

Cambia nuovamente la tassazione del risparmio degli italiani. Ieri sera dalla Commissione bilancio della Camera è uscita l’importante novità dell’eliminazione dal 2014 del bollo fisso minimo di 34,20 euro su conti correnti e depositi titoli. Confermato invece che dal 1 gennaio 2014 l’imposta di bollo salirà dallo 0,15 allo 0,20% (già quest’anno era salita dallo 0,10% allo 0,15%). 

Infine confermata anche la no tax area per giacenze medie fino a 5.000 euro.

La proposta dell’eliminazione dell’imposta minima di 34,20 è arrivata dal deputato del Pd, Marco Causi, con l’intento di eliminare una distorsione della tassazione del risparmio che per le somme più basse andava a incidere in misura percentuale molto di più rispetto allo 0,15%, ora 0,20%, andando così a penalizzare fortemente i piccoli risparmiatori. 

La misura dell’abolizione della soglia minima era stata fortemente caldeggiata negli ultimi anni da Banca Etica e dalle associazioni dei consumatori proprio per pervenire a una tassazione più equa dei risparmi. Secondo quanto calcolato da Altroconsumo su 10.000 euro l’importo reale della tassa con la soglia minima non era lo 0,2%, ma lo 0,342%. Su 5.000 euro l’importo reale sarebbe salito addirittura allo 0,684%. 

Luigi Bobba, deputato Pd e membro della Commissione Bilancio, ha rimarcato come la nuova struttura dell’imposta di bollo risulta più equa: “Una scelta del gruppo Pd, ma anche frutto di una forte iniziativa guidata da Banca Etica con la quale si erano raccolte più di 10.000 firme per cancellare questo iniquo balzello”.