Notizie Notizie Mondo Il vaccino Moderna fa sognare i mercati, anche Fauci ottimista. Jeremy Siegel: ‘Arrivera’ prima di quanto ci si aspetti’

Il vaccino Moderna fa sognare i mercati, anche Fauci ottimista. Jeremy Siegel: ‘Arrivera’ prima di quanto ci si aspetti’

15 Luglio 2020 12:09

La speranza di un vaccino torna a spingere in alto l’umore del mercato (+1% oggi il Ftse Mib che torna sopra i 20mila punti) con Moderna che annuncia i progressi con i suoi studi per il vaccino anti-Covid. Ieri sera la società biotech ha annunciato che il suo vaccino mRrna-1273 ha indotto una risposta immunitaria in uno studio relativo alla prima fase dei test e le azioni di Moderna preannunciano un balzo del 18% a 88 dollari in avvio a Wall Street.

Moderna pronta a inondare il mondo di vaccini

Il 27 luglio Moderna entrerà nella fase finale dei test clinici per il suo vaccino anti covid-19, diventando la prima società al mondo a raggiungere questa tappa. L’azienda biotech americana ha annunciato che a questa fase parteciperanno 30 mila persone, metà delle quali riceverà una dose di 100 microgrammi mentre l’altra assumerà una sostanza placebo.

L’approdo alla Fase 3 “dimostra la capacità del nostro vaccino di ridurre significativamente il rischio di malattia COVID-19”, ha detto Moderna aggiungendo che è sulla buona strada per essere in grado di erogare circa 500 milioni di dosi all’anno, e possibilmente fino a 1 miliardo di dosi all’anno a partire dal 2021.

Fauci cautamente ottimista, Siegel vede vaccino prima di quanto il mercato pensi

Sempre ieri ha mostrato un cauto ottimismo anche il Dr. Anthony Fauci, direttore del National Institute of Allergy and Malattie infettive e consigliere della Casa Bianca nell’emergenza Covid. Fauci ha detto che è “cautamente ottimista” relativamente a un vaccino contro il coronavirus. “Se le cose andranno bene come speriamo che facciano”, un vaccino sicuro ed efficace sarebbe pronto per la distribuzione entro la fine del 2020, all’inizio del 2021, ha affermato.

Jeremy Siegel, professore di Finanza presso la Wharton School of Business dell’Università della Pennsylvania, ritiene che un vaccino contro il coronavirus è più vicino di quanto il mercato pensi. “Non abbiamo visto battute d’arresto nel programma di sviluppo del vaccino e penso che potremmo trovarci con un vaccino già a fine autunno/inizio inverno”, ha detto Siegel alla CNBC.

Siegel, che nei mesi scorsi si era professato molto ottimista affermando che il mercato ha visto i suoi minimi a marzo e nel 2021 ci sarebbe stato un altro boom, ritiene che in questo frangente il mercato sia “abbastanza resistente” e anche la crescita dei nuovi casi di virus starebbe raggiungendo il picco e che i lockdown che si vedono saranno temporanei.

L’entusiasmo sul titolo Moderna

Le azioni di Moderna sono quasi quadruplicate quest’anno, in contrasto con le perdite intorno all’1% e al 7% per l’indice S&P500 e del Dow Jones Industrial Average nello stesso periodo.

L’azienda ha reso noto che nel corso dei test di laboratorio il farmaco ha prodotto risposte immunitarie in tutti i 45 pazienti volontari. Nessun paziente ha manifestato un grave effetto collaterale, ma più della metà ha riferito reazioni lievi o moderate come affaticamento, mal di testa, brividi o dolori muscolari. I risultati pubblicati martedì hanno coinvolto tre dosi di vaccino, testate in gruppi di 15 volontari di età compresa tra 18 e 55 anni che hanno ricevuto due dosi, a distanza di 28 giorni. I gruppi hanno testato 25, 100 o 250 microgrammi del vaccino.

Moderna è stata la prima ad iniziare i test umani su un vaccino per il nuovo coronavirus il 16 marzo, circa 66 giorni dopo il rilascio della sequenza genetica del virus. Il governo federale statunitense sostiene il vaccino di Moderna con un sissidio di quasi mezzo miliardo di dollari.

Un vaccino di successo potrebbe essere una svolta per Moderna, con sede a Cambridge, nel Massachusetts, che non ha mai avuto un prodotto in licenza.

L’ultima volta che le azioni sono salite oltre gli 80 dollari, il management ha emesso azioni, ponendo fine al rally del titolo.  Ma secondo alcuni analisti l’urgenza mondiale di avere un vaccino pronto e la popolarità dei fornitori di vaccini COVID-19 potrebbe aiutare le azioni a spingersi fino a 100 dollari.