Notizie Certificates Il settore bancario europeo è sottovalutato? Come posizionarsi al meglio con un Cash Collect

Il settore bancario europeo è sottovalutato? Come posizionarsi al meglio con un Cash Collect

Pubblicato 7 Luglio 2023 Aggiornato 14 Settembre 2023 16:38

Quest’anno verrà ricordato anche per la profonda turbolenza nel settore delle banche regionali negli Stati Uniti: a marzo il tracollo di Silicon Valley Bank, ad aprile il fallimento di First Republic Bank e la successiva vendita a JPMorgan Chase. Appesantito da tali dinamiche il settore bancario europeo ha riportato scarse performance dall’inizio dell’anno, ma sempre più analisti sono convinti che gli istituti di credito in Europa si trovino in una situazione assai diversa delle banche regionali statunitensi.

La capacità delle banche di sfruttare il rialzo dei tassi

La stagione delle trimestrali del primo trimestre dell’anno ha evidenziato in effetti diversi punti di forza del settore bancario nel Vecchio Continente. Gli utili delle banche europee nei primi tre mesi del 2023 hanno superato le attese, per cui le stime per il 2023 e il 2024 sono state riviste al rialzo. Ciò è attribuibile ai margini da interesse molto più alti, grazie all’effetto che i rialzi dei tassi di interesse hanno avuto sullo stato patrimoniale e sulla redditività delle banche.

Il passaggio dai tassi di interesse negativi a positivi in Europa per fronteggiare l’inflazione galoppante ha dato vigore alla redditività delle banche europee, provocando una significativa crescita degli utili e un rendimento del patrimonio netto tangibile (ROTE) in aumento. In pratica, le banche sfruttano al meglio i rialzi dei tassi di interesse. Secondo gli analisti la situazione cambierà col tempo, ma lo farà più lentamente del previsto, con effetti positivi sugli utili.

Nuovi Memory Cash Collect con durata quattro anni

In questo contesto caratterizzato da elevata incertezza aumenta la necessità per gli investitori di difendersi dalla volatilità sul portafoglio. Un modo alternativo di investire sui suddetti indici è quello di utilizzare i certificati d’investimento. BNP Paribas ha infatti emesso di recente sul SeDeX di Borsa Italiana una nuova serie di Memory Cash Collect No Autocall su panieri di indici con durata di quattro anni. I 10 certificati offrono premi potenziali a cadenza trimestrale, pari ad un rendimento compreso tra lo 1,3% (5,2% p.a.) e il 2% (8% p.a.) e, a scadenza, protezione del capitale nominale in caso di ribassi dell’azione sottostante fino al 40%.

Per quanto riguarda il funzionamento, i nuovi prodotti consentono di ottenere premi con effetto memoria nelle date di valutazione trimestrali anche nel caso di andamento negativo dei sottostanti, purché la quotazione del peggiore indice del paniere sia pari o superiore al livello Barriera Premio, che è compresa tra il 60% e il 70% del valore iniziale.

Un’altra caratteristica distintiva di questa emissione è l’Effetto Memoria, che ad ogni data di valutazione trimestrale consente all’investitore di ricevere i premi eventualmente non incassati nelle date precedenti. Durante le varie date di rilevazione i premi sono corrisposti qualora il peggior sottostante sia al di sopra del livello Barriera. In caso contrario verrà messo “in memoria”. Successivamente nel caso in cui il peggior sottostante dovesse risalire alle successive date di rilevazione, l’investitore riceverà il premio comprensivo di tutti i premi in memoria non pagati precedentemente.

I nuovi Certificate si distinguono per la caratteristica “No Autocall”: indipendentemente dall’andamento dei sottostanti, alle date di osservazione intermedie il certificato non scade. Inoltre, questi Certificate si caratterizzano per una scadenza più lunga (quattro anni) rispetto alla media dei Cash Collect (dai due ai tre anni). Grazie all’ orizzonte temporale di quattro anni, questi strumenti permettono agli investitori di prendere posizione nel medio termine, un’ottica d’investimento strategica quando si guarda all’universo azionario.

Il Certificato per esporsi al settore bancario europeo

I panieri dei dieci nuovi Memory Cash Collect No Autocall sono composti da due o tre indici azionari globali, che permetto agli investitori di prendere esposizione ai mercati azionari di vari continenti e di vari settori.

Ad esempio, il certificato (ISIN NLBNPIT1R361) costruito sul paniere formato dagli indici EURO STOXX 50 ed EURO STOXX BANKS offre un’esposizione sulle 50 maggiori società per capitalizzazione di mercato del Vecchio Continente e sul settore bancario europeo. Con cadenza trimestrale, partendo già dal prossimo 19 settembre, il prodotto offre un premio condizionato senza memoria di 2 euro (pari al 8% annuo), che sarà pagato nelle sole occasioni in cui tutti i sottostanti coinvolti rispetteranno il livello barriera, posta al 65% del rispettivo valore iniziale. Come detto, in caso di mancato pagamento, il premio potrà essere recuperato in un’occasione successiva grazie all’effetto memoria.

Una volta giunto a scadenza dopo quattro anni, se la quotazione dei sottostanti è maggiore o uguale al livello barriera (65% del valore iniziale), il certificate rimborsa l’Importo Nozionale (100 euro), più il premio trimestrale (2 euro) con effetto memoria. In caso almeno un indice del paniere chiuda, invece, al di sotto del livello barriera, il Certificate pagherà un importo commisurato alla performance negativa del peggiore dei tre sottostanti, con conseguente perdita parziale o totale dell’Importo Nozionale.

Valutazioni contenute delle banche europee

La tabella qui sopra mostra alcuni multipli di mercato dei sottostanti (EURO STOXX 50 ed EURO STOXX BANKS) del paniere e le performance da inizio anno (dati al 7 luglio 2023). Le valutazioni del settore bancario europeo sono fortemente a sconto. In questo momento, l’indice del comparto scambia a circa sei volte gli utili rispetto al P/E dell’indice di riferimento che supera le 12 volte. In termini del rapporto tra prezzo e valore tangibile, il settore scambia a 0,55 volte, mentre lo stesso multiplo dell’indice di riferimento è di 1,66 volte.

Concludendo, nonostante lo scenario molto positivo delineato dagli analisti, con gli utili in aumento e le valutazioni contenute, il settore ha riportato performance poco brillanti da inizio anno a seguito degli sviluppi che hanno coinvolto le banche regionali negli Stati Uniti.

 

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