I titoli più amati dai trader italiani: a tutta FAANG, ma a svettare è un’altra super big
Microsoft, Facebook, Apple. Ma anche Disney, Mastercard e Netflix. Sono solo alcuni dei titoli su cui gli investitori italiani e globali hanno puntato a giugno secondo eToro. Il portale di investimento multiasset ha reso noto i dati sugli investimenti dei suoi utenti per il mese di giugno confermando che, sia a livello globale che per il mercato italiano, gli investitori hanno scelto di puntare sulle aziende tecnologiche americane, viste da molti come la principale forza trainante dietro la recente ripresa dei mercati.
I titoli tech più gettonati a giugno
A livello globale, il numero di investitori retail che a giugno hanno acquistato azioni Microsoft, Facebook, Apple, Alphabet (Google) e Netflix è aumentato rispettivamente del 55%, 124%, 103%, 111% e 69% rispetto al mese precedente. C’è stato anche un forte aumento del numero di persone che hanno scelto di investire in Nvidia (+27 per cento), Disney (+66 per cento) e nell’azienda americana di semiconduttori Advanced Micro Devices (70 per cento).
Nella top 5 delle azioni più popolari per gli investitori italiani eToro ci sono Microsoft, Facebook (che è passato dalla posizione 9 alla 2), Apple, Google e Disney. Le posizioni aperte in questi titoli sono aumentate a giugno rispettivamente del 46%, 114%, 64%, 85% e 52% se confrontate con il mese precedente.
“Il 2020 è stato uno degli anni più straordinari, caratterizzato da record per i mercati e montagne russe per gli investitori – ha commentato Adam Vettese, analista di eToro – Non abbiamo solo assistito al più grande market sell della storia, che ha spazzato via trilioni di dollari dai corsi azionari, ma anche ad uno dei recuperi più rapidi. I mercati statunitensi hanno appena visto il loro miglior trimestre in oltre un decennio”.
Il rally dei corsi azionari globali è guidato dai giganti della tecnologia Usa, in particolare nelle ultime settimane. Non sorprende quindi che gli investitori vogliano aggrapparsi a questi colossi in rapida crescita dopo quello che è stato uno shock estremamente doloroso per i mercati all’inizio di quest’anno.
“Detto questo, mentre molte aziende tecnologiche mostrano attualmente forti segnali di crescita, molte di esse sono invece molto costose rispetto ai loro guadagni. Non è necessariamente una cosa negativa, significa che l’esposizione nel portafoglio, con quella crescita, può avere un prezzo piuttosto alto”.
Gli ultimi dati mensili di eToro rivelano che il volume degli scambi nella prima metà dell’anno è stato di oltre 600 miliardi di dollari, in crescita del 130% rispetto allo stesso periodo dell’anno scorso.