HANetf: il boom tecnologico conquista l’India
Quali sono le potenzialità del mercato emergente indiano? Ecco il commento a cura di Annacarla Dellepiane, Head Sales of Italy di HANetf, che spiega come il boom tecnologico conquisterà l’India.
La situazione economica in India
Alla fine del 2023 i mercati emergenti hanno registrato rendimenti positivi in tutte le regioni, sottoperformando i mercati sviluppati. In particolare, le stime sul Pil indiano sono di una crescita del +7,3% per l’anno fiscale che si concluderà a marzo 2024, un dato che renderebbe l’India lo Stato a registrare il dato più alto tra le principali economie globali.
Secondo diversi analisti questo dato, che confermerebbe una crescita sostenuta superiore al 7% per tre anni consecutivi nonostante il rallentamento dell’economia globale, potrebbe rafforzare le possibilità del Primo Ministro Narendra Modi di ottenere un terzo mandato alle prossime elezioni nazionali previste quest’anno.
L’analisi di Dellepiane (HANetf)
“A spingere la crescita del Paese asiatico negli ultimi anni è stato sicuramente il crescente consumo digitale, unito ad un forte boom tecnologico. Un esempio è il comparto del fintech il cui fatturato prevede una crescita di dieci volte il valore attuale. Infatti, secondo un recente rapporto del Boston Consulting Group, il settore passerà da un fatturato di circa 17 miliardi di dollari registrato nel 2022 a circa 190 miliardi di dollari entro il 2030, un dato che porterebbe così l’India a superare il Nord America per diventare il più grande mercato fintech del mondo.
L’India è inoltre il mercato degli smartphone premium in più rapida crescita (dato record nel 2023). Secondo le nostre stime, ogni mese in India circa 7 milioni di persone acquistano il loro primo smartphone. Nonostante ciò, la penetrazione degli smartphone in India si aggira ancora intorno al 50%, fornendo una base molto solida per la crescita futura. Basti pensare che il Paese asiatico contiene la fascia più ampia di popolazione appartenente alla Gen Z (nati tra il 1997–2012), più di Cina e Stati Uniti messi insieme, un fattore che ha fatto sì che il fulcro della terza ondata di adozione tecnologica globale si concentrasse qui e che spiega la continua crescita di questo comparto.
Più in generale, potremmo dire che il settore beneficia di enormi vantaggi macroeconomici quali il sostegno del governo che negli ultimi 15 anni ha sviluppato una “infrastruttura pubblica digitale” unica nel suo genere, che oggi sta rivelando tutta la sua potenza, dando ottimi frutti. Questa infrastruttura, nota anche come ‘India Stack’, si riferisce a un insieme di componenti e protocolli digitali implementati per democratizzare il panorama tecnologico, alimentando l’innovazione e l’imprenditorialità. Per fare alcuni esempi, basti pensare al sistema di identificazione biometrica, Aadhaar, che assegna un numero di identificazione unico di 12 cifre a ogni residente indiano; o ancora all’UPI – Unified Payments Interface, un sistema di pagamento in tempo reale che facilita il trasferimento istantaneo di fondi tra conti bancari attraverso applicazioni su smartphone; ma anche Digilocker è una piattaforma basata sul cloud che offre ai privati uno spazio di archiviazione digitale per conservare e condividere in modo sicuro i propri documenti e certificati ufficiali, eliminando la necessità di documenti fisici.”
Un ETF sul mercato digitale in India
HANetf, in collaborazione con EMQQ Global, ha quotato a novembre 2023 l’INQQ India Internet & Ecommerce ESG-S UCITS ETF sulle principali Borse europee con l’intento di offrire un’esposizione a questi temi di forte richiamo.
L’INQQ è da considerarsi, infatti, come un completamento alle esposizioni più ampie pensato per orientarsi verso la crescita di uno dei settori a più rapida espansione in India e, in generale, nei mercati emergenti: l’economia digitale.