Notizie Notizie Mondo Gundlach vede nero e presenta il grafico dell’anno. Wall Street cadrà, rischio recessione del 40%

Gundlach vede nero e presenta il grafico dell’anno. Wall Street cadrà, rischio recessione del 40%

Pubblicato 5 Dicembre 2019 Aggiornato 9 Dicembre 2019 09:39

Jeffrey Gundlach, numero uno Di DoubleLine Capital, non è affatto ottimista guardando al 2020, tutt’altro: e presenta un grafico per far capire cosa sta accadendo e cosa, a suo avviso, accadrà tra non molto. Il 2019, ha ammesso recentemente in un’intervista rilasciata a Yahoo Finance, è stato sicuramente l’anno in cui “gli investitori hanno potuto scegliere qualsiasi cosa…e vederla salire del 15-20%, e non solo negli Stati Uniti, ma anche nell’azionario globale”. Ma tutto potrebbe cambiare nel 2020, ha detto Jeff Gundlach, visto che la recessione si sta avvicinando, e anche piuttosto velocemente. La probabilità che arrivi una recessione in Usa, ha detto quello che viene considerato guru della finanza, “è attorno al 40% in questo momento”. E quale sarà la prova provata del suo arrivo negli States? In un tweet riportato dall’account di Yahoo Finance, si legge quanto affermato dal gestore: “L’Ism è negativo…ma la fiducia dei consumatori rimane a un livello decente. Ed è a una sua discesa che dobbiamo fare attenzione”.

Il fondatore della società di investimenti DoubleLine Capital ha presentato anche quello che considera essere il Grafico dell’Anno, “The Chart of The Year”. Un grafico in cui l’azionario globale viene suddiviso in quattro grandi aree (Stati Uniti, Giappone, Europa e Mercati emergenti). E un grafico che mostra il formarsi allarmante di un mercato a Wall Street, simile a quello che si presentò agli inizi degli Anni ’90 alla borsa di Tokyo, a quello che colpì l’indice Euro Stoxx 50 alla fine degli Anni ’90 e a quello che caratterizzò i mercati emergenti facenti parte dell’indice MSCI nel 2007-2008. “Dunque, a che punto siamo oggi? Oggi, siamo in presenza di un indice S&P 500 che ha fatto fuori tutti negli ultimi dieci anni, che ha riportato una performance migliore rispetto a quella degli altri mercati azionari di quasi il 100”. E “la mia impressione è che la storia si ripeterà”, ha continuato Gundlach, che ha praticamente passato il 2019 ad avvertire sull’arrivo di una recessione, in vista delle elezioni presidenziali Usa del 2020.In altre parole, quando arriverà la prossima recessione, gli Stati Uniti saranno fatti a pezzi, e non torneremo ai massimi (dell’azionario) a cui stiamo oscillando in questo momento, probabilmente per il resto della mia carriera. E’ questo che penso succederà”, ha aggiunto Gundlach, lasciando intendere che, a suo avviso, ci vorranno anni prima che le cose inizino a migliorare.