Groupon: nominato Lefkofsky nuovo ceo, buyback e ricavi trimestrali oltre attese. Titolo vola nell’afterhours
Groupon protagonista ieri fuori e dentro Wall Street. Ricavi trimestrali migliori delle attese, nomina di un nuovo amministratore delegato e buyback per colosso Usa dei coupon online. Indicazioni che hanno sostenuto il titolo che ha segnato nell’afterhours un progresso di circa il 20%.
La società di Chicago ha annunciato a mercato chiuso di avere ufficialmente nominato il co-fondatore Eric Lefkofsky nuovo ceo del gruppo e Ted Leonsis presidente del board. “Il consiglio di amministrazione è incoraggiato di fronte alle performance di Groupon sotto la guida di Eric, e siamo lieti che abbia accettato di guidare l’azienda in questa importante e delicata fase della sua evoluzione” ha dichiarato Leonsis in un comunicato.
Lefkofsky aveva assunto l’incarico di amministratore delegato ad interim lo scorso marzo quando il co-fondatore Andrew Mason fu licenziato in scia ai deludenti risultati finanziari e alle performance del titolo a Wall Street. Dalla quotazione, avvenuta nel novembre del 2011, l’azione Groupon ha più che dimezzato il suo valore.
Quanto ai risultati trimestrali Groupon ha registrato una perdita di 7,6 milioni di dollari, ossia 0,01 dollari ad azione, contro il risultato netto di 28,4 milioni, ossia 4 centesimi, registrati un anno prima. Al netto delle poste straordinarie l’utile per azione si è attestato a 0,02 dollari, in linea con le attese. I ricavi nel trimestre concluso a fine giugno sono aumentati del 7,1% a 608,7 milioni di dollari e hanno battuto le attese degli analisti interpellati da Bloomberg per 606,1 milioni di dollari e la guidance indicata da Groupon compresa tra 575-625 milioni di dollari.
Per il trimestre in corso il gruppo di Chicago si attende un giro d’affari nel range 585-635 milioni di dollari (stime Bloomberg a 621,5 milioni). Confermato l’outlook per l’intero 2013 con il risultato operativo che dovrebbe superare i 100 milioni di dollari.
Sempre ieri Groupon ha annunciato che il consiglio di amministrazione ha autorizzato un piano di riacquisto di azioni proprie da 300 milioni di dollari.