Notizie Notizie Mondo Grecia: spunta soluzione Cipro, girandola di incontri per Tsipras prima del Consiglio Ue

Grecia: spunta soluzione Cipro, girandola di incontri per Tsipras prima del Consiglio Ue

18 Marzo 2015 09:15
Torna alta la tensione sul fronte Grecia, con l’ennesimo scontro tra Atene e Bruxelles. Il presidente dell’Eurogruppo, Jeroen Dijsselbloem, ha evocato per la Grecia una soluzione stile-Cipro, nel caso in cui non si riuscisse a trovare un compromesso sulle riforme da implementare nel Paese affinché possa ricevere i nuovi aiuti. In una intervista a Bnr Nieuwsradio, Dijsselbloem ha rispolverato le misure radicali prese per Nicosia come soluzione estrema, ovvero chiusura della banche e controlli sui capitali. 
Non si è fatta attendere la risposta della Grecia. Nell’editoriale sul Financial Times, i vertici economici del governo ellenico hanno chiesto di dare una possibilità ad Atene. “Il Paese è in una posizione come quella di Sisifo, un uomo condannato a trascinare macigno in cima a una collina solo per vederlo rotolare ogni volta”, si legge, in riferimento agli aiuti internazionali che sembrano trascinare il Paese sempre più in basso nel vortice del debito. Mentre il portavoce del governo Tsipras ha ribadito che la Grecia non si lascerà “ricattare”.
In vista della riunione di domani e venerdì del Consiglio europeo (in realtà incentrato sull’unione energetica e non sulla Grecia), il primo ministro greco, ha organizzato una serie di colloqui con le principali cariche dell’Europa. Tsipras ha chiesto un incontro con il presidente della Bce, Mario Draghi, il presidente della Commissione Europea, Jean-Claude Juncker, il presidente del Consiglio Europeo, Donald Tusk, e poi la cancelliera tedesca, Angela Merkel e il presidente francese, Francois Hollande, a margine del vertice europeo. Un tentativo per cercare di trovare un accordo “politico” e sbloccare gli aiuti. 
Una ipotesi che sembra allontanarsi, non solo per il continuo braccio di ferro con Berlino ma anche dopo che la Commissione europea avrebbe espresso perplessità sul pacchetto di misure contro la povertà (200 milioni di euro per garantire cibo, energia elettrica e alloggio alle persone indigenti) messo a punto dal governo greco. Il quale però non intende rinunciarvi. E chissà se, a questo punto, la visita di Tsipras a Mosca al presidente russo, Vladimir Putin, in programmata per l’8 aprile, non possa rappresentare la via di uscita alternativa per la Grecia.
Intanto oggi la Bce dovrebbe decidere se rinnovare ed eventualmente aumentare la liquidità di emergenza alle banche greche, nel quadro del programma noto come liquidità di ultima istanza o di aiuti di emergenza (Ela), dopo il confronto avuto ieri con la Merkel.