Notizie Notizie Mondo Grecia: intesa ancora lontana per sbloccare aiuti, ma il tempo stringe. Critiche a Varoufakis

Grecia: intesa ancora lontana per sbloccare aiuti, ma il tempo stringe. Critiche a Varoufakis

24 Aprile 2015 14:00
Intesa ancora lontana tra Atene e Bruxelles sul piano di riforme da attuare in cambio del sostegno finanziario (circa 7,2 miliardi di euro). Come previsto, l’Eurogruppo, organizzato in via eccezionale a Riga, si è concluso con un nulla di fatto. Tutto rimandato alla prossima riunione, fissata per l’11 maggio, proprio alla vigilia della scadenza del debito che la Grecia deve rimborsare all’Fmi (oltre 700 milioni di euro). Il tempo stringe, visto che la liquidità nelle casse dello Stato iniziano a scarseggiare. Lo dimostra la recente decisione del governo ellenico di rastrellare le risorse degli enti locali.
“Nel corso delle ultime settimane, ci sono stati intensi colloqui tra le autorità greche e le istituzioni – ha detto Jeroen Dijsselbloem, nella conferenza stampa al termine del vertice – Ci sono stati di recente alcuni segnali positivi, ma ci sono ancora grandi differenze da coprire e colmare”. Eppure non rimane ancora tanto tempo. “Siamo tutti consapevoli che il tempo sta per scadere – ha avvertito Dijsselbloem – Troppo tempo è stato perso negli ultimi due mesi”. A lui si è aggiunto anche il presidente della Bce, Mario Draghi: “La velocità è essenziale perché il tempo sta finendo”, avrebbe detto Draghi alla fine della riunione, secondo le principali agenzie di stampa.
Secondo l’Eurogruppo, la responsabilità è soprattutto delle autorità greche. Secondo alcune indiscrezioni riportate da Bloomberg, alcuni ministri della zona euro avrebbero fortemente criticato nel corso della riunione il collega greco, Yanis Varoufakis, definendolo “un perditempo, un giocatore d’azzardo, un dilettante” per come sta gestendo la situazione. Toni accesi, che fanno capire la tensione e la perdita di pazienza da parte degli esponenti europei.
Proprio Varoufakis, prima dell’inizio delle discussioni, si era mostrato più disponibile e ottimista. “I disaccordi attuali con i nostri creditori non sono insormontabili”, aveva scritto Varoufakis nel suo blog, spiegando che il governo ellenico è pronto a razionalizzare il sistema pensionistico (limitando ad esempio le pensioni anticipate), a procedere a delle privatizzazioni parziali, a fronteggiare i crediti bancari deteriorati che stanno bloccando i circuiti del credito, a creare una commissione fiscale indipendente e sostenere l’attività imprenditoriale.