Google penalizzata da dollaro forte, ma ottimista su mobile e YouTube

Google, penalizzata dal dollaro forte, snocciola conti in crescita ma sotto le attese del mercato. Tuttavia il colosso del web rivendica la solidità delle sue attività pubblicitarie sul mobile e quelle dei video su YouTube. Tanto da convincere il mercato: il titolo nella sessione after-hours di Wall Street è balzata in avanti di oltre 3 punti percentuali.

Nei primi tre mesi dell’anno Google ha riportato ricavi pari a 17,3 miliardi di dollari, in aumento del 12% rispetto al corrispondente periodo del 2014, ma sotto le stime degli analisti ferme a 17,5 miliardi. L’utile netto è salito del 4% a 3,6 miliardi. Escluse le poste straordinarie l’utile si è attestato a 6,57 dollari per azione, contro i 6,61 dollari previsti dal mercato. A pesare sui conti è stato il dollaro forte rispetto alle altre valute: a tassi di cambio costanti infatti i ricavi mostrano una crescita del 17%. 

A sorprendere e confortare il mercato è stata l’attività pubblicitaria del colosso di Mountain View. Nel periodo i ricavi da pubblicità online, che costituisce la principale fonte di guadagno di Google, sono aumentati dell’11% a 15,5 miliardi di dollari, mentre il numero di clic sugli annunci pubblicitari ha mostrato un progresso del 13%. E se il prezzo medio per clic ha proseguito la sua discesa (a -7% dal precedente -3%), questo non ha preoccupato Google, secondo cui la ragione non è legata a problemi sul mobile, ma piuttosto alla propensione sempre più diffusa di guardare gli spot video sulla sua controllata YouTube.