Il gran giorno di Fiat, rialzo del 27% con scambi record
Seduta da ricordare per Fiat, che in turbine di scambi, è salita in chiusura fino ai 6,75 euro, un valore che non vedeva dal novembre 2008. A fare da propellente da un lato le dichiarazioni rassicuranti dell’a.d. del Lingotto Marchionne sul futuro di Chrysler (ha escluso la bancarotta pilotata) e dall’altro i positivi dati sugli ordini registrati in marzo grazie all’effetto degli incentivi varati dal Governo.
L’interesse sul titolo è tutto descritto dai volumi. Quella odierna è stata la seduta giornaliera con il maggior scambio di volumi degli ultimi 10 anni dopo quella del 23 aprile 2008. I volumi hanno toccato 155 milioni di pezzi contro una media a trenta giorni di 44 milioni.
Le immatricolazioni del gruppo Fiat sono aumentate del 6,1% a 69.882 veicoli, ma soprattutto i nuovi ordini sono balzati su base annua del 59% secondo una fonte del Lingotto e del 36% secondo l’Unrae. Le immatricolazioni di auto in Italia a marzo hanno mostrato per la prima volta da dicembre 2007 un segno positivo (+0,24% a 214.218 veicoli). La quota del Lingotto è salita dal 32,06% al 32,62 per cento.