Banche italiane: Ocse, fino ad oggi meno esposte ai prodotti a rischio
La corazza delle banche italiane alla crisi internazionale sembra più resistente perché “meno esposte ai prodotti a rischio rispetto a quelle degli altri grandi paesi”, ma i loro standard di credito si sono molto irrigiditi. E’ questa la fotografia scattata dall’Ocse nell’Economic Outlook dell’organizzazione internazionale. L’Organizzazione ha reso noto oggi di prevedere una caduta del Pil italiano del 4,3% contro il -1% atteso in precedenza. Il rapporto deficit/Pil è previsto è previsto al 5% nel 2009 e al 6% nel 2010.