Notizie Notizie Mondo Goldman Sachs delude: nel III trim. perdita peggiore delle attese

Goldman Sachs delude: nel III trim. perdita peggiore delle attese

18 Ottobre 2011 12:46

Goldman Sachs ha riportato la seconda perdita trimestrale dalla sua quotazione in Borsa nel 1999, deludendo ampiamente le attese della comunità finanziaria. Il terzo trimestre dell’anno è stato archiviato con un rosso pari a 393 milioni di dollari, ovvero 84 centesimi per azione, rispetto ai profitti per 1,9 miliardi, ovvero 2,98 dollari, registrati nell’analogo periodo del 2010. Ampiamente deluse le attese degli analisti che pronosticavano un passivo per azione di 11 centesimi.
Goldman Sachs, sbarcata in Borsa nel maggio del 1999, aveva riportato una perdita pari a 2,12 miliardi di dollari, ovvero 4,97 dollari per azione, solo nell’ultimo scorcio del 2008 ai tempi del fallimento di Lehman Brothers, avvenuto nel settembre di quello stesso anno.
In forte calo anche i ricavi che si sono attestati a 3,59 miliardi rispetto ai 8,9 miliardi riportati dodici mesi fa (consenso a 4,25 miliardi). Deludenti le performance dell’investment banking: i ricavi sono scesi a 781 milioni di dollari, -33% rispetto al terzo trimestre 2010 e -46% rispetto al secondo trimestre dell’anno in corso.

“I nostri risultati sono stati significativamente impattati dallo scenario attuale”, ha rimarcato Lloyd C. Blankfein, numero uno dell’istituto bancario newyorchese.

Una perdita che spiazza solo in parte le attese degli analisti. All’interno del comparto bancario Goldman Sachs era una “sorvegliata speciale”: qualche settimana Citi aveva anticipato una perdita trimestrale consistente per la banca Usa e  pari a 65 centesimi per azione. 


Bank of America non delude il mercato


Trimestrale superiore alle attese per Bank of America. La banca di Charlotte ha chiuso il penultimo trimestre dell’anno con un utile di 6,2 miliardi dollari, dai -7,3 miliardi di un anno fa. Il risultato per azione si è attestato a 56 centesimi, il doppio rispetto alle attese (28 centesimi). Gli utili comprendono 4,5 miliardi di rettifiche e un utile di 3,6 miliardi (entrambi pre-tasse) grazie alla vendita della quota nella China Construction Bank.
Meglio del aspettative anche il giro d’affari, che è aumentato del 6% a 28,7 miliardi di dollari.
Gli analisti avevano pronosticato un giro d’affari a 25,7 miliardi. Il titolo nel pre-mercato avanza del 3%. 

Domani Morgan Stanley sarà l’ultima dei colossi bancari a stelle e strisce a comunicare i risultati del penultimo trimestre dell’anno.