Girandola di trimestrali in Italia: ecco i conti di Saipem, Snam, Pirelli, Mediolanum e Telemedia
Si entra nella zona calda delle trimestrali italiane. All’indomani dell’uscita dei conti di Fiat, oggi è stato il turno di Pirelli, Saipem, Snam Rete Gas, Mediolanum e Telecom Italia Media.
La giornata è stata inaugurata dai risultati di Snam rete Gas che ha chiuso il primo semestre 2011 con ricavi per 1,59 miliardi di euro, in flessione del 2,6% rispetto allo stesso periodo dello scorso anno, mentre l’utile netto ha mostrato un progresso del 5,3% a 576 milioni di euro. L’utile operativo è cresciuto del 6% a 986 milioni e gli investimenti tecnici si sono attestati a 681 milioni di euro. Il gas immesso nella rete di trasporto è stato pari a 41,90 miliardi di metri cubi, -2,6% nei confronti del primo semestre 2010. La capacità disponibile di stoccaggio si è attestata a 10 miliardi di metri cubi, l’8,7% in più rispetto ai primi sei mesi dello scorso anno. L’indebitamento finanziario netto è salito a 10,73 miliardi di euro, in crescita di 390 milioni da fine 2010.
Saipem ha chiuso il secondo trimestre 2011 con un utile netto di 225 milioni di euro, in rialzo del 13,6% dai 198 milioni dello stesso periodo dello scorso anno. I ricavi hanno mostrato un progresso dell’11,7% a 3,06 miliardi di euro. A livello semestrale i profitti sono saliti del 15,3% a 438 milioni di euro, mentre il fatturato è balzato dell’11,8% a 6,02 miliardi. Le acquisizioni di nuovi ordini nel primo semestre ammontano a 6 miliardi di euro (7,06 miliardi nel primo semestre 2010) e il portafoglio ordini si è attestato a 20,49 miliardi, in rialzo dai 20,46 miliardi di fine marzo. Gli investimenti tecnici effettuati nei primi sei mesi del 2011 sono pari a 561 milioni di euro, in calo dai 782 milioni di un anno fa. L’indebitamento finanziario netto si è attestato a 3,39 miliardi, 136 milioni in più rispetto a fine 2010.
Pirelli ha archiviato il primo semestre in netto miglioramento rispetto all’anno scorso. L’utile netto consolidato risulta essere pari a 168,8 milioni, più che raddoppiato rispetto ai 77 milioni a perimetro omogeneo registrati nell’analogo periodo del 2010. Nei primi sei mesi dello scorso anno il risultato netto era stato negativo per 175,6 milioni a seguito dell’impatto per 252,6 milioni di euro su “discontinued operations” legato all’operazione di assegnazione di azioni Prelios (ex Pirelli RE). La quota di risultato netto di competenza di Pirelli & C. Spa è positiva per 161,7 milioni rispetto al dato negativo per 165,5 milioni di del primo semestre 2010. In crescita del 17,7% i ricavi che si sono attestati a 2.789,3 milioni, contro i 2.369 milioni dell’anno scorso, mentre il risultato operativo post oneri di ristrutturazione è stato pari a 290,1 milioni, con un incremento del 51,2% rispetto ai 191,9 milioni del corrispondente periodo del 2010. L’indebitamento netto risulta essere pari a 778,9 milioni, in peggioramento rispetto ai -455,6 milioni registrati a dicembre 2010.
Telecom Italia Media ha chiuso il primo semestre con una perdita netta pari a 16,3 milioni, in miglioramento rispetto ai -22,3 milioni registrati nell’analogo periodo del 2010. In calo del 6,6% i ricavi consolidati che si sono attestati a 118,2 milioni contro i 126,6 milioni di un anno fa, per effetto della riduzione dei ricavi dell’operatore di rete dovuti alla cessazione delle attività di Dahlia TV, e alla flessione dei ricavi del Gruppo MTV. L’Ebitda è passato dagli 8,5 milioni del 2010 ai 9 milioni di quest’anno, mentre l’Ebit, a valle degli ammortamenti del periodo, è risultato negativo per 20,2 milioni, ma in miglioramento di 0,9 milioni rispetto ai -21,1 milioni del primo semestre 2010. L’indebitamento finanziario netto si è attestato a 144,6 milioni, sostanzialmente invariato rispetto al primo trimestre (146,1 milioni), ma in peggioramento rispetto a fine 2010 (115,5 milioni di euro). La raccolta pubblicitaria lorda complessiva dei canali La7 e La7d è stata pari a 92,2 milioni di euro, in crescita del 34,6% rispetto a quella del primo semestre 2010 (68,5 milioni di euro).
Mediolanum ha chiuso il primo semestre 2011 con un utile netto pari a 96,8 milioni di euro, in rialzo del 14% rispetto allo stesso periodo dello scorso anno, e masse amministrate per 46,72 miliardi di euro (+9%). La raccolta netta è risultata positiva per 1,48 miliardi di euro. In linea con il nuovo piano europeo di salvataggio della Grecia, Mediolanum ha deciso di procedere ad una svalutazione dei titoli governativi ellenici con scadenza entro il 2020, inclusi nei portafogli titoli di Banca Mediolanum e, in minima parte, di Mediolanum Vita. Tale svalutazione, determinata sulla base di un recovery rate del 79%, ha prodotto un impatto negativo netto a conto economico di 14,2 milioni di euro, in assenza del quale l’utile consolidato sarebbe stato di 111 milioni di euro.
Piazza Affari non è stata particolarmente influenzata dall’uscita dei conti. A un’ora dal termine delle contrattazioni il Ftse Mib cede il 3,27% a quota 18.407. Sostanzialmente rossi i titoli delle società interessate: Mediolanum perde il 5,20% a 2,66 euro, Snam Rete Gas l’,42% a 4,014 euro e Saipem il 3,61% a 36,35 euro. Positive Pirelli e Telecom Italia Media che segnano rispettivamente +1,27% e +4% a 7,19 euro e 0,2 euro.
Ora l’attesa è per domani con le trimestrali di Lottomatica, Mediaset, Parmalat, Azimut e Terna.