Giappone, delude il Tankan. Si allontana normalizzazione tassi – PRIMA NOTA
Si allontana ancora nel tempo il momento in cui la Banca centrale del Giappone potrà operare l’agognato rialzo dei tassi di interesse, attualmente allo 0,50%, e proseguire nella politica di “normalizzazione” monetaria del Paese. L’economia del Sol Levante continua infatti a dare segnali contrastanti e dopo i recenti progressi delle rilevazioni sulla produzione industriale, non accompagnati tuttavia da una contemporanea solida crescita della domanda interna e quindi delle vendite al dettaglio, ieri l’indice Tankan relativo al trimestre ottobre-dicembre ha deluso le aspettative del mercato. Attualmente il mercato non sconta alcuna possibilità che i tassi di interesse siano modificati nella prossima riunione del 20 dicembre e le probabilità sono molto basse anche per le successive.
L’umore tra le grandi imprese manifatturiere giapponesi è calato a 19 punti dai 23 precedenti a fronte dei 21 punti attesi dal consensus e nuove contrazioni sono attese anche per il prossimo trimestre. In calo la fiducia tra le grandi imprese non appartenenti al comparto manifatturiero, a 16 da 20. Segnali positivi sono giunti invece dalla parte del sondaggio relativa ai piani di investimento, rivisti al rialzo nell’anno fiscale 2007 per le grandi e medie imprese, al ribasso per le piccole.
Il mercato azionario, già impostato negativamente non ha reagito alla pubblicazione dei risultati del sondaggio. L’attenzione è concentrata sulle turbolenze nel mercato del credito. L’indice Nikkei ha terminato le contrattazioni con un calo dello 0,1% a 15.514,51 punti.