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Bce pronta a intervenire sui tassi per contrastare rialzo prezzi

13 Dicembre 2007 11:47

Ancora una volta la Banca centrale europea si dice pronta a contrastare con “fermezza e tempestività” i rischi al rialzo per la stabilità dei prezzi, in linea con il suo mandato. Non certo tranquillizzante il “messaggio” per il 2008 lanciato dall’istituto di Francoforte e contenuto nel suo consueto bollettino mensile. Rispetto alle proiezioni formulate nel mese di settembre dagli esperti della Bce, gli intervalli di valori per l’inflazione al consumo nel 2007 e nel 2008 evidenziano uno spostamento verso l’alto.


Il fenomeno, emerso dopo la verifica incrociata dei risultati dell’analisi economica con quelli dell’analisi monetaria, mette in evidenza – prosegue la nota della Bce – il prevalere dei rischi al rialzo per la stabilità dei prezzi nel medio termine, in un contesto caratterizzato dalla vigorosa crescita della moneta e del credito e dalla solidità delle variabili economiche fondamentali nell’area dell’euro. Continua l’attività di controllo del consiglio direttivo. In particolare, affinché la recente accelerazione dei prezzi – a cui stiamo assistendo – resti un fenomeno limitato nel tempo, è essenziale che non “emergano effetti di secondo impatto ossia che gli attuali tassi di inflazione non incidano sul processo di formazione dei salari e dei prezzi”.


Per quanto riguarda la finanza pubblica, le previsioni economiche diffuse dalla Commissione europea nell’autunno 2007 confermano in generale il quadro di miglioramento delle posizioni di bilancio nell’area dell’euro per l’anno in corso.
Note dolenti per l’Italia su cui l’istituto di Francoforte non esprime un giudizio così positivo. “I progressi nel risanamento strutturale dei conti pubblici compiuti dai paesi con residui squilibri di bilancio (Italia e Portogallo) sono generalmente deludenti”, si apprende dall’analisi dell’Eurotower. Nel Belpaese è previsto quest’anno un disavanzo inferiore o pari al 3% del Pil.