Gestione portafoglio: geopolitica, tassi e Cina aumenteranno la volatilità. Come generare Alpha?
Il 2017 sarà caratterizzato da un aumento della volatilità, che se da una parte creerà opportunità di investimento, dall’altra aumenterà la possibilità di esporsi a rischi eccessivi e di creare una elevata dispersione dei ritorni azionari. Ne sono convinti i gestori intervistati nella ricerca condotta a livello globale da Natixis Global Asset Management (Ngam), che mostra come gli eventi geopolitici (67%), i tassi di interesse (49%) e le problematiche emerse sul mercato cinese (36%) saranno le tre principali fonti di aumento della volatilità nel corso dell’anno, mentre il contesto di bassi rendimenti è in cima alla lista delle preoccupazioni per il 2017 (77%).
Nell’attuale scenario, caratterizzato da un’elevata volatilità e bassi rendimenti, la stragrande maggioranza (addirittura il 95%) dei fund buyer, compresi i gestori di mandati discrezionali e i gestori di fondi di fondi, sono favorevoli alla gestione attiva e investimenti alternativi per generare Alpha. “Mantenendo comunque un focus ai repentini cambiamenti politici e macroeconomici in Europa e Asia, i fund buyer considerano la volatilità come un’opportunità, motivo per cui ricorrono alla gestione attiva per ottenere Alpha e per gestire il rischio”, ha spiegato Matthew Shafer, EVP of International Distribution di Ngam.
Ciò che emerge dalla ricerca è che i fund buyer stanno rivedendo le strategie per far fronte a situazioni di mercato volatili e incerte. I tre quarti (74%) puntano su investimenti alternativi per diversificare il rischio di portafoglio. Più della metà (54%) afferma, inoltre, che l’investimento in strumenti alternativi è essenziale per sovraperformare il mercato.