Notizie Dati Macroeconomici Germania, Pil in contrazione nel 2023 ma evita la recessione

Germania, Pil in contrazione nel 2023 ma evita la recessione

15 Gennaio 2024 11:15

La più grande economia in Europa chiude il 2023 con crescita negativa. Secondo i dati pubblicati oggi dall’Ufficio Federale di Statistica, l’economia tedesca si è contratta dello 0,3% a/a nel 2023 ma, grazie alla revisione dei dati relativi al terzo trimestre, evita la recessione tecnica ovvero due trimestri consecutivi di crescita negativa.

Il Dax di Francoforte viaggia in leggero ribasso (-0,2%) a 16.661 punti, dunque al di sotto dei massimi storici di 17.000 punti raggiunti a dicembre 2023. Mentre il rendimento del Bund tedesco a 10 anni sale dello 0,8% a 2,17%.

Germania evita la recessione

“La crescita economica complessiva in Germania è rimasta in stagnazione nel 2023 a causa del problematico contesto dovuto alla crisi energetica”, ha dichiarato Ruth Brand, Presidente dell’ufficio federale di statistica. Ad impattare negativamente la produzione nel 2023 sono stati il settore manifatturiero, la spesa pubblica e il consumo privato. Tutte le voci sono in calo, secondo Destatis.

Nel dettaglio il settore manifatturiero, escludendo l’edilizia, si è contratto del 2%, trainato da una minore produzione nel settore dell’approvvigionamento energetico. L’espansione economica della prima economia europea ha segnato un calo simile nel quarto trimestre (-0,3%) rispetto al periodo luglio-settembre.

Grazie alla revisione al rialzo del Pil del terzo trimestre del 2023 da -0,1% allo 0%, la più grande economia europea ha dunque evitato la recessione tecnica -ovvero due trimestri consecutivi di contrazione.

Germania, crescita del Pil su base trimestrale

È stato comunque un anno difficile: il Pil è diminuito dello 0,3%  negli ultimi 12 mesi, il primo calo del genere dall’inizio della pandemia. Si tratta di un contrasto netto con i pari livello in tutto il mondo e solleva interrogativi sul futuro del Paese come potenza industriale.

“Ci aspettiamo che lo stato attuale di stagnazione e recessione leggera continui. In effetti, il rischio che il 2024 sia un altro anno di recessione è elevato. Prevediamo che l’economia tedesca si contragga dello 0,3% anno su anno quest’anno. Sarebbe la prima volta dagli inizi degli anni 2000 che la Germania attraversa una recessione biennale, anche se potrebbe rivelarsi di entità limitata.” Scrivono in una nota gli analisti di ING.

Germania, crescita del Pil annuale

Germania, il “malato” dell’Europa?

La deludente performance dell’economia ha scatenato un dibattito se la Germania stia diventando di nuovo il “malato” dell’Europa. Un soprannome guadagnato per la prima volta dopo la riunificazione del paese negli anni ’90, che ha pesato sull’economia e ha portato ad una disoccupazione persistentemente elevata.

Il Ministro delle Finanze, Christian Lindner, e il Presidente della Bundesbank, Joachim Nagel, hanno respinto questa ipotesi, insistendo sul fatto che il paese ha dimostrato di sapersi adattare ad un ambiente in evoluzione. La Bundesbank ha comunque riconosciuto le difficoltà del modello aziendale tedesco basato sull’importazione di energia dalla Russia e una forte dipendenza dalla Cina.

Nonostante il calo dei prezzi del gas naturale rispetto al picco raggiunto in seguito all’interruzione delle forniture da parte della Russia, i prezzi sono tutt’ora più elevati paragonati al periodo prima della guerra in Ucraina.