La Germania corre a fine 2014, +0,7% il Pil nel IV trimestre. Male la Francia
Colpo di reni a fine 2014 per l’economia tedesca. Il Pil è cresciuto nel quarto trimestre, secondo la lettura preliminare, dello 0,7% su base trimestrale rispetto al +0,1% della precedente rilevazione. Ritmo di crescita più che doppio rispetto alle attese che erano ferme a +0,3%. Rallenta invece l’economia francese cresciuta dello 0,1% negli ultimi 3 mesi del 2014 dopo il +0,3 per cento nel periodo luglio-settembre. Le attese erano per un +0,3% t/t.
Petrolio e aumento salari danno slancio alla locomotiva tedesca
L’economia tedesca segna un progresso dell’1,6% su base tendenziale con la domanda interna che ha fatto da traino alla risalita della crescita nell’ultimo scorcio dell’anno dopo la fase di debolezza evidenziata nella parte centrale dell’anno. La Bundesbank ha detto il mese scorso che l’economia tedesca ha superato la fase di debolezza con i consumatori che hanno beneficiato del calo dei prezzi del petrolio e dell’aumento dei salari.
L’economia tedesca segna un progresso dell’1,6% su base tendenziale con la domanda interna che ha fatto da traino alla risalita della crescita nell’ultimo scorcio dell’anno dopo la fase di debolezza evidenziata nella parte centrale dell’anno. La Bundesbank ha detto il mese scorso che l’economia tedesca ha superato la fase di debolezza con i consumatori che hanno beneficiato del calo dei prezzi del petrolio e dell’aumento dei salari.
Quest’anno attesa anche ripresa export grazie a mini-euro
Il governo tedesco prevede che l’economia si espanderà quest’anno al ritmo dell’1,5%, leggermente più caute le ultime previsioni del Fmi che sono di un +1,3% del Pil. “Guardando al futuro – commenta Carsten Brzeski di Ing – l’economia tedesca sembra destinata a continuare cavalcare l’onda di benessere economico. Mercato del lavoro forte, aumenti salariali, bassi prezzi dell’energia e tassi di interesse estremamente bassi spingeranno i i consumatori a continuare a spendere”. Inoltre, la debolezza dell’euro dovrebbe portare benefici all’export tedesco che dovrebbe tornare a dare il suo contributo alla crescita.
Il governo tedesco prevede che l’economia si espanderà quest’anno al ritmo dell’1,5%, leggermente più caute le ultime previsioni del Fmi che sono di un +1,3% del Pil. “Guardando al futuro – commenta Carsten Brzeski di Ing – l’economia tedesca sembra destinata a continuare cavalcare l’onda di benessere economico. Mercato del lavoro forte, aumenti salariali, bassi prezzi dell’energia e tassi di interesse estremamente bassi spingeranno i i consumatori a continuare a spendere”. Inoltre, la debolezza dell’euro dovrebbe portare benefici all’export tedesco che dovrebbe tornare a dare il suo contributo alla crescita.
Crescita disomogenea per i principali paesi dell’area euro
Il ritmo di crescita delle principali economie della zona euro si conferma irregolare con il dato aggregato, in arrivo oggi a metà mattinata, è atteso in progresso dello 0,2% t/t nell’ultimo trimestre dello scorso anno, ossia allo tesso ritmo del trimestre precedente. In arrivo alle ore 10 anche la prima lettura dell’Istat sul pil italiano, visto ancora in contrazione dello 0,1% su base trimestrale nel quarto trimestre. La Spagna, quarta economia della zona euro, ha già diffuso a fine gennaio la prima lettura che ha evidenziato una crescita dello 0,7%, il ritmo più rapido di crescita degli ultimi sette anni.
Il ritmo di crescita delle principali economie della zona euro si conferma irregolare con il dato aggregato, in arrivo oggi a metà mattinata, è atteso in progresso dello 0,2% t/t nell’ultimo trimestre dello scorso anno, ossia allo tesso ritmo del trimestre precedente. In arrivo alle ore 10 anche la prima lettura dell’Istat sul pil italiano, visto ancora in contrazione dello 0,1% su base trimestrale nel quarto trimestre. La Spagna, quarta economia della zona euro, ha già diffuso a fine gennaio la prima lettura che ha evidenziato una crescita dello 0,7%, il ritmo più rapido di crescita degli ultimi sette anni.