Generali conferma gli obiettivi al 2018, uscirà dai mercati meno attrattivi
Il piano di Generali è stato confermato nei numeri: 5 miliardi di dividendi cumulati e un Roe al 13%. “Anche in presenza di un contesto macroeconomico progressivamente peggiorato negli ultimi 18 mesi e di un elevato grado di incertezza sulle prospettive future dei mercati, il gruppo punta a raggiungere entro il 2018 un Net Free Cash Flow cumulativo di oltre 7 miliardi e i dividendi aggregati supereranno 5 miliardi”, ha annunciato la compagnia assicurativa. Generali ha fissato un livello di redditività sul capitale (RoE) superiore al 13% in media durante il periodo di piano (2015-2018), confermando tutti i target annunciati a maggio 2015.
Sei le linee individuate dal gruppo di Trieste per raggiungere questi obiettivi. Tra questi l’ottimizzazione della presenza geografica, con l’uscita dai mercati meno attrattivi. In primis Guatemala e Lichtenstein, il cui abbandono porterà a ricavi stimati ad almeno 1 miliardo entro il 2018. E poi una razionalizzazione della macchina operativa con un processo di ristrutturazione nei mercati maturi che consentirà una riduzione netta dei costi per 200 milioni di euro. Nessuna menzione specifica al taglio della forza lavoro, suggerito da Il Sole 24 Ore ieri. Secondo le indiscrezione del quotidiano finanziario, l’intervento avrebbe coinvolto fino al 10% dell’organico.
Positiva la reazione iniziale del mercato al piano. In avvio a Piazza Affari l’azione Generali segna un progresso dello 0,6 per cento, dopo che ieri ha indossato la maglia rosa del listino con un rialzo del 3,74%.