Generali: cedute quote minoritarie in Messico, impatto per 100 milioni da alluvioni in Europa
Generali procede a passo spedito nel suo piano di dismissioni. La compagnia triestina ha firmato un accordo con il Grupo Financiero Banorte per cedere le partecipazioni minoritarie del 49% nelle società messicane Seguros Banorte Generali e Pensiones Banorte Generali per un controvalore complessivo lordo di 857,5 milioni di dollari (pari a 649 milioni di euro). L’operazione fa seguito all’offerta di Banorte che deteneva il 51% delle due società e il controllo della distribuzione. La transazione porterà nelle casse del Leone una plusvalenza netta di circa 500 milioni di euro a livello consolidato e permette al gruppo di rafforzare ulteriormente il suo profilo di liquidità e solidità patrimoniale con un miglioramento di 4 punti percentuali dell’indice di Solvency I. Con questa operazione Generali raggiunge oltre 2,2 miliardi di euro derivanti da operazioni di cessione da agosto 2012, corrispondenti a più della metà del target di 4 miliardi previsto entro il 2015. Reazione positiva per il titolo che sul Ftse Mib avanza dello 0,72% a 14,03 euro.
” Abbiamo colto, alle condizioni a noi più favorevoli, l’offerta di Banorte. Usciamo così da una posizione di minoranza che non era più coerente con la strategia attuale di Generali di gestire attivamente il capitale investito”, ha commentato il Group Ceo di Generali, Mario Greco. “L’America Latina resta un mercato molto interessante per Generali; rimaniamo quindi impegnati a sviluppare la nostra attività nella regione, in particolare nel mercato brasiliano. L’operazione di vendita delle quote minoritarie che possedevamo in Messico è conveniente finanziariamente e ci permette di rafforzare la posizione patrimoniale del Gruppo, in linea con i nostri obiettivi strategici. Con questa operazione raggiungiamo già oltre la metà del nostro piano di cessioni che, siamo convinti, completeremo nei tempi annunciati”.