Notizie Notizie Italia Hindenburg Omen: segnale raro e temuto dai trader

Hindenburg Omen: segnale raro e temuto dai trader

7 Giugno 2013 16:34
Il 15 aprile stato avvistato nei cieli del New York Stock Exchange l’Hindenburg Omen. E’ un indicatore di analisi tecnica al quale viene attribuita una forte capacit predittiva di “crash di Borsa. LHindenburg Omen richiede la presenza contemporanea di quattro elementi: 
1)Il numero di titoli che segnano nuovi massimi e di quelli che segnano nuovi minimi a 52 settimane supera il 2,5% del totale dei titoli scambiati sul Nyse quello stesso giorno. Il pi basso di questi due numeri deve essere comunque superiore a 75. 
2) L’indice Nyse quota a un valore superiore a quello di 50 sedute prima. 
3) L’ oscillatore McClellan  negativo.
4)Il numero di nuovi massimi a 52 settimane non pu essere doppio del numero di nuovi minimi a 52 settimane. Pu valere il contrario. 
Il primo criterio  un sintomo di grande incertezza del mercato che appare pi “polarizzato tra titoli che segnano nuovi massimi e titoli che segnano nuovi minimi di quanto avvenga normalmente. La condizione naturale del mercato  avere una certa uniformit nelle fasi discendenti e ascendenti. Anche l’oscillatore di McClellan ha una base logica simile in quanto basato sulla differenza tra il numero di azioni in crescita quelle in ribasso. Il confronto tra le quotazioni dell’indice Nyse a distanza di cinquanta giorni identifica la condizione di rialzo in cui si deve trovare il mercato. Non esiste Hindenburg Omen in movimenti al ribasso. Il quarto criterio, infine, rafforza la struttura dell’Hindenburg. Se il numero di titoli che stabiliscono nuovi massimi decisamente pi elevato di quelli che stabiliscono nuovi minimi, il fondamento base della polarizzazione viene depotenziato. In questo caso il mercato, inserito in un movimento rialzista, si comporta in maniera tutto sommato corretta. 
Dal giorno della prima comparsa dell’Hindenburg si apre una finestra di trenta giorni entro i quali l’Hindenburg Omen deve comparire di nuovo almeno una volta, dopodiché il segnale attivo. Sul Nyse il secondo avvistamento  avvenuto il 29 maggio e il 31 maggio le condizioni si sono verificate di nuovo. Il mercato quindi a rischio crash, inteso come un declino dell’indice di almeno 15 punti percentuali nell’arco di pi sedute. Secondo le statistiche la probabilit di crash dopo la conferma di un Hindenburg Omen  del 26% circa. Nel 9,8% dei casi si   verificato un calo compreso tra il 10% e il 14,9%. Il 32,2% delle volte l’Hindenburg Omen stato seguito da una discesa del Nyse tra 5 e 9,9 punti percentuali mentre un arretramento tra il 2% e il 4,9% si  registrato nel 19,3% delle occasioni. 
La statistica sembra quindi confermare la validit del segnale anche se il campione sul quale viene effettuata  piuttosto ristretto. LHindenburg Omen con conferma un segnale complesso che si verifica molto raramente. Negli ultimi 29 anni  apparso solo 31 volte e solo in quattro occasioni ha fallito. Pu quindi essere considerato realmente affidabile? I dati statistici dicono che l’Hindenburg Omen ha preceduto i crash del mercato o i “panic events” (vendite molto forti nell’arco di una seduta) di tutti gli ultimi ventinove anni tranne che nel luglio/agosto 2011.