La grande maggioranza delle banche statunitensi ha più capitali del necessario. E’ bastata questa dichiarazione di Timothy Geithner, il segretario al Tesoro Usa, per imprimere una decisa svolta alle Borse mondiali, in caduta libera da ieri dopo i timori sulla solidità della tradizionale attività bancaria negli Stati Uniti e soprattutto dopo che ieri erano emerse indiscrezioni circa un esito negativo degli stress test per la maggior parte dei 19 istituti sotto esame. Le dichiarazioni di Geithner, rilasciate davanti alla commissione del fondo Tarp del Tesoro Usa, arrivano a meno di due settimane dalla comunicazione ufficiale dei risultati degli stress test, che avverrà il prossimo 4 maggio.
Occorre tuttavia rilevare che le indiscrezioni di ieri riportate dal blog di estrema destra Turner Radio Network, secondo cui 16 delle 19 banche esaminate mostrerebbero segnali di insolvenza tecnica, sono diametralmente opposte rispetto a quelle che nei giorni scorsi erano apparse sul New York Times. Il quotidiano ha appreso da fonti vicine alla Casa Bianca che tutte le banche avrebbero superato il test.
In precedenza nel pomeriggio di oggi con una lettera inviata ai leader del Congresso allo scopo di aggiornarli sull’utilizzo dei fondi Tarp, Geithner ha chiarito che ammontano a 109,6 miliardi di dollari, su 700 miliardi stanziati complessivamente, i fondi ancora disponibili per il sostegno del sistema finanziario. Geithner ha aggiunto di attendersi che, dopo i sei piccoli istituti che già lo hanno fatto, nel corso del prossimo anno altre banche rimborseranno prestiti per 25 miliardi.