Garofalo Health Care presenta a Borsa Italiana la domanda per il passaggio al segmento Star
Il Consiglio di Amministrazione Garofalo Health Care (GHC), quotata sul mercato MTA di Borsa Italiana, ha presentato a Borsa Italiana la richiesta di ammissione al segmento STAR per le proprie azioni ordinarie. La decisone fa seguito a quanto deliberato dal board lo scorso 20 gennaio. Inoltre, il Cda di GHC ha approvato i risultati dell’esercizio 2020.
Maria Laura Garofalo, Amministratore Delegato del Gruppo GHC, ha dichiarato: “Sono molto soddisfatta dei risultati evidenziati nel bilancio 2020 perché nonostante le grandi difficoltà affrontate nel corso dell’anno siamo riusciti a contenere in maniera efficace gli effetti della sospensione di tutte le attività non urgenti a partire da metà marzo sino ad oltre la metà del mese di maggio scorso. Sottolineo, infatti, che il fatturato medio mensile di GHC in tempi ordinari è pari a circa 20 milioni di euro, pertanto 2 mesi abbondanti di sospensione corrisponderebbero a ca. 40 milioni di euro di minor produzione; ciò nonostante, il nostro fatturato ha evidenziato una contrazione di soli 11,7 milioni di euro su base Pro-Forma. Ciò è legato fondamentalmente al fatto che per via dei budget attribuiti dalle singole Regioni agli operatori privati accreditati, la capacità produttiva delle nostre strutture è sottoutilizzata e questa è la migliore premessa per la crescita organica futura che inevitabilmente si presenterà nella fase post Covid. Altro elemento essenziale è stata la grande competenza e reattività dei manager delle società operative che con la loro esperienza e dedizione hanno reso possibili questi risultati. A loro, pertanto, vanno i miei ringraziamenti e a loro, oltre che a mio padre Raffaele Garofalo che quest’anno avrebbe compiuto 100 anni, dedico il prossimo passaggio allo STAR, rispetto al quale oggi stesso, a valle dell’approvazione del bilancio di esercizio da parte del CdA, abbiamo presentato la domanda ammissione a Borsa italiana.”
Maria Laura Garofalo, Amministratore Delegato del Gruppo GHC, ha dichiarato: “Sono molto soddisfatta dei risultati evidenziati nel bilancio 2020 perché nonostante le grandi difficoltà affrontate nel corso dell’anno siamo riusciti a contenere in maniera efficace gli effetti della sospensione di tutte le attività non urgenti a partire da metà marzo sino ad oltre la metà del mese di maggio scorso. Sottolineo, infatti, che il fatturato medio mensile di GHC in tempi ordinari è pari a circa 20 milioni di euro, pertanto 2 mesi abbondanti di sospensione corrisponderebbero a ca. 40 milioni di euro di minor produzione; ciò nonostante, il nostro fatturato ha evidenziato una contrazione di soli 11,7 milioni di euro su base Pro-Forma. Ciò è legato fondamentalmente al fatto che per via dei budget attribuiti dalle singole Regioni agli operatori privati accreditati, la capacità produttiva delle nostre strutture è sottoutilizzata e questa è la migliore premessa per la crescita organica futura che inevitabilmente si presenterà nella fase post Covid. Altro elemento essenziale è stata la grande competenza e reattività dei manager delle società operative che con la loro esperienza e dedizione hanno reso possibili questi risultati. A loro, pertanto, vanno i miei ringraziamenti e a loro, oltre che a mio padre Raffaele Garofalo che quest’anno avrebbe compiuto 100 anni, dedico il prossimo passaggio allo STAR, rispetto al quale oggi stesso, a valle dell’approvazione del bilancio di esercizio da parte del CdA, abbiamo presentato la domanda ammissione a Borsa italiana.”